Cara Samanta ciao e benvenuta.
Accogliamo a braccia aperte il tuo sfogo. Ci dispiace molto sentire che questo Binge Eating "si impossessa" di te a tratti e resta fuori dal tuo controllo finchè "spontaneamente" non decide di andarsene

Dobbiamo però subito anticiparti che non potremo esserti utili gran che. in quanto il nostro Forum si rivolge alla fase "adolescienziale e giovanile" dei problemi (per cui noi siamo formati) ma purtroppo non alla fase "adulta e matura", anche se "degli stessi problemi"
Vorremmo comunque darti uno spunto partendo proprio dalla definizione di Binge Eating
è una malattia psicologica caratterizzata da abbuffate compulsive durante le quali si mangia una grande quantità di cibo, indipendentemente dal senso di fame, perché proprio come per gli altri disturbi alimentari: non si tratta di un disturbo dell’appetito.
Hai fatto bene a provare il nutrizionista, ma lui può solo lavorare a valle (dirti cosa devi mangiare), ma se poi tu non riesci a seguire la dieta, cosa si può fare?
Non è vero (come dici tu) che non si può fare nulla!!!

Tu puoi fare tutto!
Bisogna solo cambiare sistema: cercare di risalire alla causa a monte, allo squilibrio interiore che vivi, cioè preparare la fase "dieta", farla precedere da una bella fase di "lavoro su di sè", a caccia del "nodo da sciogliere", che si fa solitamente rivolgersi a uno psicologo o a un Counselor specializzato in disturbi alimentari. (Counselor è chi pratica il Counceling, cioè una forma di terapia BREVE - max 1 anno - e finalizzata al risolvimento di un problema già noto e chiaramente identificato come il tuo).
Non pensare che a 60 anni non valga la pena "andare dallo psicologo" e approfondire una condizione interiore che ti affligge da tempo o che "ormai" non si possa più risolvere!
La vita mira spontaneamente all'equilibrio e non c'è limite d'età per ristabilire l'equlibrio perduto! Se la vita mira all'equilibrio non possiamo che derivarne che siamo "noi" (la nostra personalità, la nostra psiche, la mente, i sentimenti...) che ci "mettiamo di mezzo" e impediamo il corretto equilibrio. Come? Coi nostri pensieri, con le nostre convinzioni, emozioni, più o meno consce, con gli stati d'animo "negativi" in cui rimaniamo "intrappolati" a lungo, di fatto "perturbando" l'equilibrio interiore, creando "binari conflittuali" che sfociano in "malattie", in cui poi è facile ricadere periodicamente... Non è affatto troppo tardi per andare ad elaborare e quindi risolvere antichi conflitti che ancora tanto ci fanno soffrire! Mangiare è la conseguenza di qualcosa (un evento traumatico) che hai vissuto, ma che attualmente non hai focalizzato, che ti provoca forti emozioni che ti fanno ricadere in psico-automatismi Binge, perchè non ha altro modo per "richiamare la tua attenzione", farsi notare (con l'obiettivo di farti superare il trauma)
C'è qualcosa nel tuo profondo (chiamiamolo "anima") che soffre e che cerca di segnalare il suo malessere, "costringendoti" a mangiare fino ad esplodere. Se riempi, sarà perchè compensi un vuoto?
Quale dolore più o meno antico, quale mancanza profonda, quale viscerale sensazione di malessere si accompagna al bisogno di abbuffarsi? (abbandono, vergogna, paura, sensi di colpa, disgusto, angoscia, inadeguatezza, rabbia ...? solo tu hai dentro di te "la verità", il busillis, e prenderne coscienza è il primo passo verso l'elaborazione e la "guarigione", cioè il ritorno all'equlibrio)
Con le tecniche psicologice si va proprio a lavorare in profondità, affinchè il tuo conscio (pensieri, volontà e sentimenti) e il tuo inconscio (che si esprime in istinti, pulsioni, desideri) riprendano a remare tutti nella stessa direzione e a non usare più il corpo per darsi battaglia e "sfogarsi"!
Fatti un regalo per l'anno nuovo, cerca un bravo Psicoterapeuta esperto di problemi della nutrizione vicino a casa e vacci con fiducia!
Noi ti facciamo i nostri migliori auguri per un 2018 che sia "l'anno della svolta"
xxx