Ciao a tutti, sono Emanuela, mi sono iscritta or ora e devo dire che ho messo del tempo per accettare di aver bisogno di qualcosa come un forum.
Ma la vita reale è caotica e non ha "bisogno" di tutte queste rimuginazioni che invece martellano la mia testa ormai da molti anni.
Ho 25 anni, e la sensazione che l'apice della mia vita sia passato, senza aver avuto la possibilità di goderne. Tutti i giorni mi sveglio con ansia, incubi, tristezza, la sensazione che sto buttando la mia vita e che se fin ora è andata cosi, in futuro non avrò assolutamente la capacità di rialzarmi e riscattarmi, contare insomma sulla mia resilienza.
Non so distinguere veramente se soffro di depressione o è la mia personalità che è effettivamente depressa. Questo perché fin dalle elementari ho iniziato a sentirmi fuori posto con i miei coetanei, diversa, inferiore, ho sempre cercato l'isolamento e continuo a farlo, anche quando sono fuori con amici o con altri, perché è qualcosa che mi rassicura, impedisce che il mio sé si frammenti e vada in mille direzioni.
Sono sempre stata una ragazza molto introversa, silenziosa, un po' cupa, sebbene in realtà sia una copertura, perché dentro di me adoro uscire, visitare posti nuovi, scoprire il mondo, avere nuove possibilità. Tuttavia è da una vita che riesco ad esternare poco o nulla di me, per una sensazione di ansia che mi attanaglia quando sono con gli altri, la sensazione di non aver nulla da dire, che la mia testa sia vuota, o piuttosto che nonostante io parli gli altri non ascoltano, perché non sono importante, per una sensazione di inferiorità e perché parlo piano e mi mangio le parole, ed è davvero difficile sentire la mia voce in spazi rumorosi come pub ecc.
Vista cosi sembrerebbe drastica ma in effetti sono riuscita comunque in qualche modo ad avere un ragazzo, degli amici, un lavoro, a finire la scuola, a prendere una laurea triennale.
Ho però la sensazione di essere completamente bloccata, che non riesco più ad andare avanti cosi e che la mia vita stia girando in tondo a pensieri fissi che non mi hanno permesso di crescere e stare vicino alle persone che amo e che, anzi, vorrei abbandonare quando sono in preda a questi miei pensieri depressivi di inutilità, abbandono, solitudine, tristezza, insomma depressione.
Rimpiango di non aver finito per tempo la triennale e di non aver avuto abbastanza decisione per continuare con una laurea specialistica, come invece i miei ex compagni di classe hanno da tempo fatto. Questo perché, nonostante l'età, sono ancora in alto mare, non so quello che fare della mia vita e anzi, mi sento continuamente persa in questo mondo che non riesco ad affrontare adeguatamente. Vorrei lasciare tutto e partire lontano, all'estero, per ricominciare una vita diversa, ma so che con questa mia stessa testa e senza competenze sarebbe solo più difficile. Vorrei solo smettere di pensare "in circolo" ed iniziare a pensare avanti, secondo i miei obiettivi.
Non so se ce la farò, non so se posso vincere questa sfida e cambiare. Molte volte al giorno penso che voglio farla finita con questa sofferenza, voglio uccidermi.
Ringrazio solo qualcuno lassù, se esiste, per non avermici mai fatto provare. Ma qualcosa dentro la mia testa mi dice che prima o poi lo farò e che è meglio farlo ora che piuttosto se commettessi la follia di farmi una famiglia e lasciare persone che dipendono davvero da me. Tutto questo mi spaventa molto e mi blocca tutti i giorni.