Rispondi a: ansia e paura

#28233
azze15
Partecipante

Ciao e grazie ancora per avermi “ascoltata”. Penso proprio che il punto di partenza delle mie tensioni sia proprio la perdita di mia madre, perché prima non ero così insicura. Ho sempre visto in lei un pilastro, essenziale e indispensabile per me. Tutto quello che ho fatto e come sono diventata, cresciuta è solo merito suo e non credo che ci possa essere madre migliore. Poi piano piano la consapevolezza di stare per perderla ha iniziato a far uscire fuori da me tutte le mie debolezze. In un certo senso mi sono meravigliata, io come tutte le persone che ho intorno, del modo in cui io abbia reagito alla sua perdita. Però solo adesso mi sto rendendo conto che i disagi ci sono e li riscontro ogni giorno. Quando qualcuno mi nomina la madre inizio ad angosciarm e a vplte penso; “non doveva capitare proprio a me”. Però purtroppo sono cose che non possiamo decidere noi e io cerco solo di non pensarci più di tanto. Ho parlato con mio padre del fatto di volermi confrontare con una persona che abbia più esperienza, con uno psicologo ma lui sembra non capirmi. Crede che i miei siano solo “capricci”. E poi inizia a farmi pressione per l’Università. Quando si comporta così mi fa ripensare al mio trasferimento. A volte penso di voler ritornare dove stavo prima, con i miei amici e la famiglia di mia madre. Mi da sempre l’impressione di non essere contento di me, è come se invece che avere un padre avessi un “coinquilino”. Io ci soffro molto di questa cosa per questo vorrei parlare con qualcuno di più esperto che possa anche magari farmi capire qual’è la scelta giusta. Adesso aspetto che torni (dato che è andato in vacanza dalla sua nuova compagna, altro tasto dolentr) e poi dopo Pasqua se lui non vuole aiutarmi procederó da sola.

Scrivici su WhatsApp
Scan the code
Ciao!
Ti ricordiamo che il servizio è attivo il martedì e il giovedì dalle ore 14:00 alle 17:00.
Come possiamo aiutarti?