Ciao Furioso.
anche noi abbiamo riletto un po’ di volte il tuo messaggio.
Dici che ti abbiamo detto una fesseria nel dirti che ci hai ‘convinte’. Cos’altro possiamo risponderti? A me sembra che parliamo due lingue diverse. Uno non comprende quella dell’altro e non la vuole comprendere.
Tu ti sfoghi un po’ scrivendo a noi e noi nel nostro piccolo vorremmo esserti di aiuto, anche solo con un piccolo suggerimento che possa alleggerirti nei tuoi pesi.
Se solo tu riuscissi a prendere il tuo carico di energie e rigirarle in positivo noi siamo sicuri che faresti grandi cose! Perché sei giovane. Perché hai la salute. Hai 3 pasti al giorno e un tetto sulla testa… perché con tutto questo sei ricco, e non lo sai!E poi perché hai tenacia (ci scrivi da 5 anni) e sei grintoso… quante cose importanti per la tua vita potresti fare! Guarda cos’ha fatto uno come Charlie Chaplin. ( tanto per citare uno a caso): stanco della sua misera famiglia è partito con una valigia di cartone e guarda un po’ cosa ha fatto della sua vita per sé e per il mondo. Ti ripeto uno a caso.
A te cosa manca? Talenti? …No. Solo la voglia. Ed è l’unica cosa che ti rende povero.
Avanti così ti ritroverai davvero ‘povero’, ma povero dentro.
Perché ti rispondiamo?
Sì perché ci stai a cuore! Forse vediamo dentro di te quello che tu non vedi. Ti piace fare l’incazzato e quello in credito con la vita. Ma sei molto di più di questo. Sei il primo a non darti valore. Noi te ne diamo tanto. Noi ti abbiamo letto, ti abbiamo pensato e riletto. Vorremmo, che a parte il discorso ‘sesso’, donne brutte e cattive,rabbia e grunch vari :angry: :angry: :angry: , tu ci facessi conoscere UN TUO PROGETTO. Uno. Un solo progetto che tu con tutte le tue qualità e le possibilità che ti sono state date possa realizzare. Ma poi lo realizzi! Altrimenti accumulerai fallimenti e delusioni.
Chiedi se saremmmo disposti a conoscerti? No. Non possiamo incontrare nessuno, non rientra nella nostra policy. Non ce ne sarebbe bisogno. Ma questo vale per tutti.
Ti salutiamo e ti auguriamo una buona riflessione. Noi siamo qui
