Eccomi! Quell’esperienza desidero farla per pura curiosità, anche perchè mi è sempre piaciuto fare immersioni in apnea, ma per puro divertimento, non per dimostrare chissà che. Per quanto concerne la musica, innanzitutto vi devo dire che ho raggiunto un obiettivo davvero fondamentale per me, nel senso che, musicalmente parlando, mi sono avvicinato a Schumann. Devo dire che è un passo importantissimo, anche perchè Schumann è un compositore particolare: grande uomo di cultura, grande critico musicale nonché grande compositore, prima di affrontare questo compositore, però, bisogna scegliere i brani giusti, ma non per capriccio del pianista, ma per la semplice ragione che Schumann, in quasi tutti i suoi brani, fa degli intricati riferimenti letterari; inoltre, quando si suonano i brani di Schumann, bisogna sapere che si tratta di un compositore con un carattere piuttosto sfaccettato, infatti, ha la sua personalità divisa in due: la parte passionale (spesso ai limiti dell’irruento) e la parte calma e sognante. E questo si riflette nella sua musica quanto mi riguarda, il brano giusto è la Fantasia op. 17, un brano davvero denso, ma molto molto bello. Dopo aver scelto il brano giusto, ho deciso di suonare anche altro del compositore tedesco, ovvero alcune sue opere pianistiche, tra cui l”Arabesque’ op. 18.