Rispondi a: La solitudine del malato

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addiana
Partecipante

caro Clay,
se hai rimandato lo psicologo, immaginiamo che le crisi di ansia e panico, e connessi sentiti persecutori, siano meno presenti / tenuti a bada dai farmaci. Ci auguriamo che tu riesca a valutare con giudizio l’urgenza dell’aiuto di cui senti di avere bisogno, non trascurarti! 🙂 … e che tu sia contento del tuo corso di enologia (siamo curiosi, lo fai per hobby o per lavoro?) Le cose che ci rendono contenti sono molto positive per il nostro equilibrio generale 🙂

Visto che sei aperto a nuove conoscenze, ma molto impegnato, invece che rifilarti lunghi papiri da leggere (che seguiranno se li chiederai) ti passiamo questo link a 7 brevi video, una panoramica sulle basi delle 5 leggi biologiche.

Nell’approcciarsi alla visione, è assolutamente indispensabile “sospendere il proprio giudizio”, e – appunto – essere aperti a scoperte e conoscenze RADICALMENTE NUOVE rispetto a tutto quello che abbiamo sempre creduto fosse la malattia, per non rifiutare a priori la scoperta che ogni cosiddetta malattia sia parte di un programma biologico speciale e sensato della natura, una conoscenza che aiuta tantissimo a smettere di considerare la malattia un caso, una sfiga. In sintesi un potentissimo strumento conoscitivo per levarci la PAURA, il TERRORE della malattia e darle un senso.

Poichè in questo momento tu non sei malato, ci auguriamo che tu possa davvero avere la serenità e l’apertura interiore per affrontare queste sconvolgenti conoscenze, con l’assenza di pregiudizio indispensabile per affacciarsi a questo rivoluzionario paradigma, in grado di spiegare il come e il perchè di ogni “malattia”, dal raffreddore al cancro, con leggi precisissime, verificabili da chiunque, sempre.

Nella speranza di avere poi il tuo feedback sull’argomento, ti mandiamo un caro saluto.

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