Rispondi a: gravi problemi economici e familiare….

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Il tuo nervosismo, caro Furioso è più che giustificato! Ma, diagraziatamente, solo tu puoi attivarti per cambiare le condizioni della tua vita. 😇

Riconsideriamo insieme le tue ultime esperienze, correggici se sbagliamo. Partiamo dal presupposto che, finché non ti specializzi in un qualche mestiere, per il mercato del lavoro, sei manovalanza generica di basso livello, su cui si investe il minimo, perché è facilmente sostituibile.

Quando sei in Sicilia scolpiti per andare via perché in Sicilia ci sono la famiglia, maggiori comodità e minori pensieri, anche se meno autonomia, ma non c’è il lavoro. Poi però, quando arrivi altrove dove il lavoro c’è – che sia la Germania o Riccione – in 5 minuti decidi di venirtene via, appena ci sono difficoltà o qualcosa non è esattamente come te lo aspettavi. Dimenticandoti che tornare a casa è un sollievo momentaneo, ma poi ti ritrovi tutti i problemi di quando eri partito. ☹️ Perché hai scartato il lavoro estivo a Riccione, che adesso staresti per tornare con la paga di 3 o 4 mesi e potresti scrivere una nuova riga nel Curriculum, un minimo di esperienza professionale?

Se non ci sbagliamo, diverse volte tu sei tornato indietro senza fare più di uno/pochi giorni di lavoro, perché le condizioni erano diverse, e tu le valutavi insufficienti.

Riesci a immaginare come uscire da questo circolo vizioso? Una volta che hai fatto l’investimento per andare fino in Germania, anche se ci sono degli oggettivi problemi per ingranare, ha senso venire via prima di avere almeno riguadagnato quello che si è speso per andare? 🤔 Visto che ormai eri lì, non era possibile fermarti per guardarti intorno e trovare un altro migliore lavoro?

Se tu dovessi ripartire con lo stesso atteggiamento “o tutto o niente” – ci dispiace dirtelo così brutalmente, ma tu lo sai che noi siamo sinceri per il tuo bene – facilmente incorreresti in problemi analoghi, perché purtroppo il mondo non è perfetto e molte volte i lavori lontano da casa, all’inizio hanno bisogno di un po’ di tempo prima di andare a regime.

Lo diciamo perché ci ha molto colpito questo fatto che tu, alle 17 del 1° giorno di lavoro, non avendo avuto ancora indicazioni per dove andare a dormire o dove fosse il cantiere l’indomani, invece che insistere, hai preso un passaggio per l’aereoporto e sei tornato in Italia. 😱 Ripensandoci adesso, a mente fredda, confermi la tua decisione oppure immagini che avresti potuto fare qualcosa di diverso?

Dovunque tu lo trovi, secondo noi il tuo primo obiettivo dovrebbe essere quello di trovare un lavoro che ti insegni un mestiere, che dopo 2 o 3 anni che lo fai in modo continuativo, ti permetta metterti in proprio, ad es. il falegname, l’elettricista, l’idraulico, il barbiere, il meccanico, il tapparellista, l’installatore, il giardiniere, il restauratore di mobili, … Ci sono così tanti mestieri che non siano il pasticciere e il pizzaiolo! 😉 Non ce n’è almeno uno che in parte ti potrebbe interessare e potrebbe diventare il lavoro della tua vita?

Che ne pensi? C’è la fai a volgere il tuo spirito in positivo, invece che rimanere depresso e oppresso?
Torna presto, un abbraccio


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