Rispondi a: gravi problemi economici e familiare….

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Volontario
Moderatore

Furioso, non si tratta di trovare bello quello che si trova brutto, si tratta di trovare una cosa bella, almeno una piccola cosa che c’e per forza, tra le mille che hai trovato brutte, per esempio passando 2 giorni dai tuoi zii.
Se tu trovi tutto brutto e lo butti via, è come se tu fossi cieco a quella piccola cosa bella tra le mille brutte, che guardando meglio c’era, solo che tu non l’hai vista.
Tu scegli la via istintiva: è brutto, non ci tornerò mai più, vado via, torno a casa mia.
Più ripeti questo schema e più resti cieco e sordo alle tante piccole belle cose della tua vita.
Siccome nella vita tutto dipende dal punto di vista che adottiamo, se tu non riesci ad adottare un punto di vista un pochino allargato che comprenda anche la possibilità che ci sia qualcosa di bello o almeno di utile anche nelle brutte esperienze, è un peccato per te!

Non volevamo fare i maestrini dicendoti che altra gente, in altri posti, altre epoche alla tua età era più avanti, lavorava, ognuno ha il suo percorso ed hai ragione a dire che Palermo non è Milano. Ma noi volevamo soprattutto attirare la tua attenzione sul fatto che chiunque comincia a lavorare, anche un laureato per il suo livello, comincia come ultimo della pista, ha il lavoro più brutto, meno gratificante, peggio pagato, con glinorari più sfigati! Era questo l’importante da notare, che la gavetta è normale farla, la fanno tutti, e dura parecchio! Poi piano piano le situazioni evolvono e le soddisfazioni arrivano. Volevamo darti un esempio di vita vissuta di come funzionano le cose nel lavoro, per motivarti aqiando cominci a tenere duro per un po’ di tempo. Ma tu stesso te ne rendi conto visto che ci dici che in Germania dopo un anno (se riesci a resisterci) avresti più opportunità.

Ma basta parlare di lavoro Furioso, lo abbiamo capito: tu in questo momento non sei ancora pronto, anche se la situazione non è ottimale, non riesci a privarti del tuo tran tran. Preferisci rimanere in quello che conosci piuttosto che attuare un cambiamento potenzialmente migliorativo: qualsiasi corso costa e non ti sembra ne valga la pena. Sai che se non sei qualificato ricomincerai facendo il lavapiatti, lo odii, ma preferisci attendere a casa che diventi indispensabile andare in Germania. Che non ci siano più alternative. Non vuoi perdere un attimo della tua attuale vita e ci sta. Si chiama tirare in lungo, tirare a campare. Lo fanno milioni di persone, tutti lo abbiamo fatto in certi momenti, quando non si riesce a sciogliere un dilemma, cioè a scegliere tra due cose nessuna delle quali ci va bene, come scegliere tra finire nella padella oppure nella brace.
La tua famiglia lo riesce a capire oppure ti stressa ancora perché trovi un lavoro quale che sia?

A presto, ti aspettiamo!


  • Questa risposta è stata modificata 3 settimane fa da Volontario.
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