ciao euphralia!
cm va?io nn molto bene….
mi dispiacex iltuo ragazzo…forse hai letto..il mio soffre di epilessia..nn tutte le ragazze accettano delle situazioni del genere..te lo posso assicurare k è difficile…e forse anzi sicuramnte lo è stato anke x te…tanto o poco ke sia sarà stato difficile…
ti capisco e t credo qnd mi dici ke sai qll ke provi…qndi mi puoi capire xfettamente…io faccio fatica a parlarne x motivi ben precisi…xk mi direbbero tutti di dimenticarlo o ke la sua morte nn è ke ti cambia la vita”(frase ke mi è stata detta…)e invece a me la vita l’ha cambiata xk è stata la xsona + importante ke ho conosciuto e ke ho avuto…
Il brano ke hai postato mi ha fatto scendere le lacrime dagli okki…xk mi ha fatto vedere in immagini tutti i bei momanti ke abbiamo passato insieme….ma nn ricordi brutti…solo i + belli..e t dico grazie d cuore x avermi fatto ricordare qst cose…
il testo mi ha fatto riflettere…
grazie veramente…qnd vuoi parlare cn me io sn smp disponibile…
baci
LEsa…
per quelli come
noi che nn sanno odiare…
lasciateci questo posto e un mondo per sognare..
e noi cosa chiediamo in fondo
un piccolo spazio dove poter vivere in questo universo..
ormai perso…
perso nell’idiozia della gente…
ke nn crede piu’ in niente…
@ TechOlesa:
Tempo di confessioni.
Il mio ragazzo è cardio-trapiantato. Ha subito un trapianto di cuore quando aveva 7 anni. Ora ne ha 28.
I professionisti degli Ospedali Riuniti di Bergamo gli avevano dato meno di 7 giorni di vita. Si è visto la morte in faccia senza saperlo.
Ogni tanto me ne parla, credo di essergli di aiuto.
E’ vivo, è stato fortunato perchè il cuore glielo hanno trovato in tempo. Vive grazie a dei farmaci che impediscono il rigetto dell’organo.
In poche parole, senza quei medicinali, morirebbe. E deve prenderli a vita.
Perchè ti parlo di questo?
Per molte ragioni. La prima è per dirti che la vita è ingiusta, così come la morte. La seconda per dirti che, come vedi, c’è anche chi si aggrappa a una vita che non è il massimo ma che vale la pena vivere.
Sai Lesa, conosco perfettamente ogni sensazione che descrivi. Le ho vissute anch’io giorno per giorno, notte per notte, istante per istante da quando è morto Elia.
Una cosa che mi ha colpito, è stato il fatto che quando sono tornata a scuola dopo la sua morte sembrava che nessuno volesse parlarne.
Lesa, parlarne fa male ecco anche perchè tu fai fatica a farlo.
Leggi questo testo, è una persona che non c’è più che scrive a una persona che piange per lei:
euphralia.
un abbraccio forte ^^
fammi sapere che ne pensi