Ogni volta che leggo in giro le parole autolesionismo e anoressia mi vien male.
Mi ricordano quel vegetale che ero diventata. Non che me ne vergogni, non rinnego nulla del mio passato. Ma ora mi chiedo come sia potuta arrivare a tutto ciò.
Proprio io, quella che si faceva forza cercando frasi di artisti famosi che contenessero perle di saggezza. Quella che sorrideva sempre, anche quando dentro si sentiva morire. Quella che cercava di vedere sempre il lato positivo delle cose.
Non ero io in quei momenti, ero diventata qualcosa di mezzo…uno schifo.
Credo che non racconterò mai più a nessuno quello che ho passato, credo sia un modo per chiudere definitivamente con quei ricordi. Inoltre, dico sempre che non tutta la gente è disposta a capire. Onde evitare giudizi affrettati da chi non conosce i fatti semplicemente non saprà nulla.
Voi mi avete aiutato molto sotto questi punti di vista, anzi forse credo che con i miei giri di parole di avervi spiazzato non poco in alcune occasioni. Purtroppo è naturale, dopo un pò di arriva ad un punto in cui non si sa più cosa dire e lo comprendo.
Sono un pò a pezzi ora, mi sa che vo a riposarmi un altro pò.
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Immenso è l’amore dell’umano donare
piantare una vita in chi deve morire
è il dono più grande che si possa fare.
Ciao Sara
non vergognarti, ma tanto so che non lo farai, di quello che hai fatto o detto: nella vita si passano vari momenti e fasi,ora non sei più quella Sara ma sei quella che sei perchè sei passata attraverso quel dolore.
Io credo fermamente che con le tue forze, tu abbia superato i momenti più bui, noi siamo stati solo lì accanto ad ascoltarti e ad abbracciarti metaforicamente, nient’altro.
Sei una che lotta Sara, una che stringe i pugni e va avanti anche se questo non significa che sia facile farlo, tutt’altro.
[:X]
..Dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole… (N.Hikmet – Le fate Ignoranti)