Holly,
forse hai ragione è una persona malata.
Ma che cosa ha mai fatto per cercare di migliorarsi? Non ci arriva da solo con la sua testolina, visto che ha 52 anni, che bevendo non fa altro che tirarsi la zappa sui piedi?
E la mia nascita di 17 anni fa? non è servita a nulla? Non è la nascita di un figlio/a che a volte migliora e cambia la vita?
Se si è reso conto di aver sbagliato con mia sorella, perchè con me non ha provato a migliorarsi?
Perchè non abbassa per un attimo il suo orgoglio e la sua maschera di aggressività folle e non ammette di aver bisogno di aiuto?
Sinceramente non lo giustifico.
Lui è sempre convinto che il mondo ce l’abbia con lui, è sempre convinto che gli diano addosso o che tutti si siano organizzati per fargli dispetti. Quando l’unico pirla che si inventa ste cose è lui.
Holly,
amiche è un parolone… quasi non ne ho nessuna. La maggior parte delle mie compagne viene dalla provincia di Bologna.
Per stare fuori di casa ho la tessere della biblioteca (che è di dimensioni identiche alla Sormani di Milano), ho la piscina etc…
…credo sia colpa anche dei miei genitori….
Solo che poi, quando diventi grande, cercare di rimediare è molto faticoso.
Praticamente fatichi sia a creare rapporti di amicizia, ma fatichi soprattutto a mantenerli.
Non solo mi hanno abbandonato qui in casa per motivi di lavoro, ma mi hanno anche negato le uscite con amiche per chissà quale motivo.
Sto lentamente migliorando, quando cresci poi capire i loro sbagli diventa facile.
Il problema è che devi partire da zero e devi farti coraggio. Finisci per non sentirti adatta/capace.
Sì insomma, ci vuole tempo per sistemare questa faccenda.
Immenso è l’amore dell’umano donare
piantare una vita in chi deve morire
è il dono più grande che si possa fare.
Si Sara ci vuole e vorrà tempo ma tu sei conscia di tutte le cose che hai descritto e cambierai man mano la vita a tuo favore.
Nessuno, nè tu nè Lau nè altri che ancora non hanno scritto, meritano di aver negata l’infanzia e l’adolescenza, NESSUNO.
Ma succede ad alcuni nella vita, e se ne portano purtroppo le ferite Sara.
Certo se non avessi vissuto tutto questo sarebbe stato meglio, è facile e sembra pure una cretinata da dire, no? Ma questo è il percorso che è toccato a Te Sara e tutto quello che stai vivendo ora, ti sta facendo crescere e diventare la persona stupenda che si legge nei post; la giovane donna che sa essere sostegno per gli altri e che invece di essere incattivita da quello che ha subito, sa astrarsi dal suo dolore per essere di sprone, sa raccontare senza vergogna quello che vive per far capire che bisogna lottare e, attraverso la sofferenza, riuscire ad emergere positivamente.
Rileggendo le cose che hai scritto di tuo padre e che ho lasciato Sara, ti posso dire che è malaro perchè chi si sente un fallito, non vive ma si lascia vivere senza farsi permeare dalla vita, non riesce ad essere scosso da niente, neanche dalla gioia della nascita di una figlia.
Man mano, quando diventerai più adulta, quando sarai una mamma, quando avrai la tua famiglia, riuscirai a capirlo e pure (ora mi dirai che sono un’illusa), saprai perdonarlo, con il tempo Sara, nonostante tutto il male che ti ha fatto, nonostante l’amore che ti ha negato; proprio perchè non ha avuto la tua forza e il tuo coraggio di lasciarsi tutto alle spalle e riemergere.
..Dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole… (N.Hikmet – Le fate Ignoranti)