Hai perfettamente ragione quando dici che non sono solo gli amici a condizionarti ma anche la società, i media ecc. Comunque io credo che ad un certo punto ogni uno si renda conto che non è se stesso ma è condizionato dagli altri, alcuni si lasciano condizionare ancora, è una loro scelta, mentre altri sono se stessi.
Sai Lau, non è detto che tutti arrivino a rendersi conto di essere condizionati: ci sono quelli che pensano davvero di esprimere se stessi vestendo come gli altri, comprando tre cellulari, frequentando locali e luoghi di vacanza alla moda o seguendo certi programmi Tv. Anche il consumo di alcool, sigarette e droga rientra in questa logica del lo fanno tutti, quindi è adatto anche a me se voglio essere realizzato e accettato.
Purtroppo questo non vuol dire affatto essere se stessi, ma ormai hanno interiorizzato un simile modo di vivere che li fa sentire al sicuro, in quanto non mette in discussione nulla e offre risposte e gusti preconfezionati. Difficilmente si fermeranno a riflettere, a meno che qualcosa nella loro vita cambi e li faccia cambiare magari in modo drastico, svelando ciò che si nasconde dietro alla facciata che si sono costruiti.
Poi (come dici anche tu) ci sono quelli che scelgono di continuare così perché è più comodo, più sicuro, ma temo che la maggior parte lo faccia inconsciamente per tutta la vita…
Essere davvero se stessi è difficile perché si può perdere alcune amicizie, o magari essere giudicati strani (come ha spesso fatto notare Lesa nei suoi post). Perché guardando dentro di noi non sempre troviamo solo cose belle, ma quelle brutte si possono cambiare solo affrontandole e non negandole.
Quando poi capisci che ciò che leggi, guardi, vesti e soprattutto pensi è davvero tuo, che grande soddisfazione!! Ti senti un po’ più realizzata e libera, non trovi?
Spero di non aver fatto un discorso troppo contorto…