- Questo topic ha 7 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 2 mesi fa da
Volontario.
- AutorePost
- 17 Novembre 2018 alle 20:42 #5281
paladino2
PartecipanteCiao, ho 21 anni, cercherò di essere breve anche se ci sarebbe molto da dire per aiutarvi a comprendere la situazione ma servirebbero tante pagine… Ho studiato informatica alle superiori (è una passione) , successivamente ho vissuto per un periodo a Londra, mi sono innamorato e ho abbandonato tutto per amore, perdendo tutto (lui viveva in Italia) io sono gay, da circa un anno sono senza lavoro,nel frattempo sono riuscito ad accedere a un corso di web design e ho fatto quello per alcuni medi quest’anno. (vi ho spiegato sommariamente la mia situazione lavorativa) ora andiamo sul più difficile: mio padre non ha mai accettato la mia sessualità e per me ormai vabbene ma litighiamo spesso e il più delle volte commenti e momenti per screditarmi davanti a parenti c’è sempre.. Lui è quel tipo di padre che ti dice “io ti ho creato e io ti distruggo, gay significa punizione datemi da dio” e ste cose qui insomma.. Negli anni ne ha detto tante e io più volte ho pensato al suicidio come soluzione per sentirmi libero forse perché vista stranamente come “strada” più “facile” (?). Da piccolo mi sono chiuso molto, avevo paura di lui, e mi chiedevo in bagno e “cercavo” di farmi del male come “graffiarmi” quasi come se la colpa fosse mia è dovevo punirmi. Per fortuna questo comportamento è andato a svanire con il tempo. Oggi ho avuto una discussione con lui perché stava iniziando a parlare male di me, dicendo che io rispetto a mio fratello non sono adatto al suo tipo di lavoro ecc ecc (voi direte beh che c’è di male? .. Il fatto è che deve sempre paragonare a mio fratello, e dire che io non sono in grando di fare quello o questo davanti a tutti!! non faccio mai nulla di buono per lui, l’unico adatto è suo figlio etero giustamente. Comunque nell’accesa discussione ho pianto e alternavo momenti di rabbia a lacrime, mi ha fatto intendere di nuovo che il problema è che io sia gay. Gli ho spiegato che se gli faccio schifo, è giusto che mi cacci di casa perché è inutile farsi del male. Ma ovviamente colui che dice di essere superiore a tutto, di sapere tutto, non è in grado di mandarmi via. In lacrime sono andato in camera mia e ho cominciato a prapare lo zaino con alcune cose per la sopravvivenza, in realtà mi girava molto la testa, forse preso dal panico, mi girava tutto velocemente; una marea di domande tipo: fuori si gela, prendi qualcosa per difenderti, ma che sto facendo?, voglio andare via, ho paura.. Insomma ero totalmente confuso vista l’accesa discussione avuta quasi arrivata alle mani.. mi sono seduto un attimo e ho cominciato a respirare come quando facevo meditazione, mi sono calmato e la prima cosa che ho pensato è stato di contattare qualcuno e sono arrivato su questo forum. ora mi sto fissando che devo scappare di casa e dimostrare di saper farlo, però ho paura che qualcuno possa farmi del male o derubarmi.. E quindi mi blocco. Non so cosa fare, non so come trovare un lavoro visto che non guido ma ho la patente e in più l’auto l’ha sempre mio padre per lavoro.. Non so come fare domandi per svegliarmi e stare in questa casa perché dopo la discussione di oggi mi sento di troppo e anche perché devo dimostrare di sapere andare via..
Come devo fare?
20 Novembre 2018 alle 19:23 #33942Volontario
ModeratoreCiao Paladino, benvenuto nel forum del sorriso!
Ci hai descritto della relazione con tuo padre e della sua difficoltà ad accettare la tua sessualità ma non parli di tua madre. Lei cosa ne pensa? Hai mai parlato con lei della tua sofferenza e della difficoltà a relazionarti con tuo padre?
E la relazione con tuo fratello? Lui cosa ne pensa degli atteggiamenti di vostro padre?
Sia tu che tuo padre state vivendo con difficoltà la vostra relazione, state esprimendo due sofferenze che non riescono a dialogare e forse una figura di mediatore in famiglia potrebbe aiutare entrambi.
Il tuo desiderio di andare via, fuggire a questa situazione, è assolutamente comprensibile. Però si tratterebbe sempre di una fuga e non di una decisione presa nella piena consapevolezza.
Cosa ne pensi?
Un abbraccio
29 Novembre 2018 alle 21:28 #33968paladino2
PartecipanteCiao grazie mille per avermi risposto dall’altra parte di un PC e di aver dato ascolto a un messaggio.
Purtroppo vorrei tanto parlare con mia madre o mio padre e dire normalmente cosa sento dentro, o se sto conoscendo un ragazzo, purtroppo non riesco, o se ci riesco con mia madre lascio piccoli pezzetti di messaggi, perché ho sempre la sensazione che lei infondo non possa capire, lo capisco dai modi, dagli occhi e io ci sto terribilmemte male, perché significa avere dei genitori e non poter dire cosa sta succedendo nonostante le mie difficoltà. Io vorrei tanto rimettermi su quell’auto ma ho una paura tremenda di commettere un errore, ho preso uno specchietto di un’auto una volta e mia madre (che va subito in panico) mi ha terrorizzato.. Per fortuna andavo a velocità bassissima e quindi non ho rotto nulla! Ma ora ho questo terrore. Purtroppo non ho nessuno con cui fare pratica e io ci rimango ancora più male. A mio fratello non è fregato mai nulla dei miei sentimenti e in particolare della mia sessualità e fa male quando hai un fratello e da piccolo ci giocavi insieme e ora invece.. Non mi ha mai chiesto come stavo..
Ho solo mia sorella più piccola di me e con lei fortunatamente riesco a parlare, mi ha aiutato a superare la mia ex relazione, ha un carattere irascibile però almeno ogni tanto ho la possibilità di essere capito e di avere qualche consiglio. Io lavoro molto su me stesso e in tanti anni ho sempre fatto da solo ma ci sono momenti dove proprio da solo non ci riesco e non riesco a sostenere il peso di non poter sentire la sensazione di libertà, non che io sia legato qui, ma è la condizione che mi rende legato. Per me l’auto rappresenta anche un pezzo di libertà e vorrei tanto qualcuno che mi aiutasse, l’auto so portarla ma ho bisogno di pratica e sicurezza. Solo due volte mi sono sentito davvero libero in vita mia: 1- su una moto girando tra le montagne. 2- vivere da solo a Londra. Vado in palestra da 4 mesi perché ero stanco di sentirmi dire che non avevo forza, oggi il mio corpo sta cambiando e sono felice di vedermi ancora più bello di prima ma vorrei che qualcuno lì in palestra ascoltasse anche il mio grido di aiuto perché dietro a una corazza fatta di sorrisi e perfezione molte volte si nasconde una grande solitudine e insicurezze su una vita vissuta con tappe un po’ diverse. Mi sembra assurdo che nessuno vede nulla, ma allora fino a quando posso reggere? Se non ho mai commesso il suicidio è semplicemente perché ho sempre avuto paura di far soffrire e soffrire io, perché credo che dopo la vita, ci sia altra vita e non vorrei sinceramente provocare tanto dolore, ma ho bisogno anche di sentirmi vivo perché non può si può vivere in un mondo dove la tecnologia che più legare sembra dividere gli uni dagli altri.. Ho 300 amici su Facebook e non mi sento di condividere nulla con queste persone. L’unica cosa che non riesco a concepire è come la gente possa star male e mostrare compassione quando ormai un ragazzo /a commette un suicidio, è semplicemente ridicolo.. Mi piacciono i documentari, i libri di fantascienza, fantasy. Mi piace la filosofia, psicologia e cucinare. La mia passione è l’informatica.30 Novembre 2018 alle 19:42 #33971Volontario
ModeratoreCiao Paladino!
ci sembra di poter comprendere il tuo dispiacere dovuto al non poter raccontare ai tuoi genitori le tue difficolta’.
I genitori fanno del loro meglio,e in questo momento non sembrano in grado di poterti ascoltare,forse piu’ avanti la situazione potra’ essere diversa.
Potersi confidare e’ importante, con noi tu sai che lo puoi fare sempre!
Ci hai raccontato dei tuoi esercizi in palestra, e dei risultati che stai raggiungendo e che ti danno soddisfazione e ciò ci sembra molto bello.
Inoltre ci dici che ti piacerebbe che qualcuno ascoltasse il tuo grido di aiuto che sta dietro una corazza.
Pensiamo che l’amicizia sia una cosa importante e bella, e allora ti chiediamo come potresti trovare degli amici ?
Cosa e’ per te l’amicizia?
Cosa comporta essere amici ? Cosa si da’ e cosa si riceve nell’amicizia?
Quanto e’ importante la fiducia nell’amicizia?
In quali contesti oltre all’amicizia e’ possibile raccontarsi?I momenti di difficolta’ nella vita capitano prima o poi, pensiamo che siano parte del cammino, ci causano sofferenza, ci costringono a crescere, a cambiare , ad imparare a lottare, a cercare un Dio in cui credere, ci portano a percorrere strade nuove!
Che cosa pensi di tutto cio’?
Aspettiamo le tue riflessioni
Un abbraccio e buon cammino!19 Dicembre 2018 alle 20:35 #34032paladino2
PartecipanteGrazie per la risposta, in passato avevo un gruppo di amici poi con la scelta della scuola superiore si è “rotto” il gruppo ognuno ha scelto cose diverse, ci siamo persi di vista. Alle superiori invece ho scoperto tanta falsità, tutto solo per secondi fini quindi non ho mai instaurato un rapporto di MIGLIOR AMICO. Ho cominciato a perdere fiducia in molte cose, nelle persone nel frattempo cominciavo a convivere e scoprire me stesso e quindi ancora più confusione.
Per me l’amicizia ha un valore molto importante, ma ormai c’è molto pregiudizio e nonostante io non sia un brutto ragazzo, ne vesto male tendo a essere una persona silenziosa, ma che se gli viene dato modo di parlare ne esce anche una bella conversazione, purtroppo per gli altri sono visto in modo differente perché semplicemente non sto lì a vantarmi, o a parlare continuamente. Oggi so che devo contare su me stesso perché a seguito del passato non mi va di rifare gli stessi errori. Ho conosciuto questo ragazzo in palestra che fa anche l’istruttore della mia stessa età, ne ero felice visto che veramente mi “seguiva”.. Ultimamente ho visto che “spiega” in modo superficiale o meglio non mi segue più come prima. Il problema è che io l’ho sempre evitato, mi dicevo non voglio conoscerlo perché questo o sarà come uno di quelli del passato che vuole usarmi a suo scopo o mi fa stare male perché mi ci perdo la testa. Alla fine girando girandomi intorno mi inizia a parlare, poi scopro che ha la ragazza, mi fa qualche battutina tipo flirt, poi improvvisamente lontano, non lo considero e mi gira intorno, poi ancora non mi considera e lui considera altri ragazzi della mia età. Mi sono stancato, io non rincorro nessuno, non elemosino attenzioni e non faccio il giochino di un ragazzo, se vuoi qualcosa o hai qualcosa da dire PARLA!
Da giorni non lo sto considerando e farò sempre peggio.Di persone ne conosco di continuo il problema è trovare la persona di cui posso fidarmi e non cambia testa da un giorno all’altro.
20 Dicembre 2018 alle 14:32 #34033Volontario
ModeratoreCiao Paladino
Volevamo innanzitutto chiudere la parentesi della tecnologia dicendoti che la pensiamo allo stesso modo. Ad oggi siamo tutti sempre a contatto con tutto, e questo eccesso di stimoli ci porta a perdere di identità e a dedicarci agli altri solo superficialmente, mentre se si prova a instaurare un rapporto più profondo si inizia a annusare paura e disagio.
Da questo poi deriva il comportamento di molte delle persone ce ci stanno intorno, che smettono di prestare attenzione all’altro e pensano prevalentemente in termini egoisti.
Ci vuole pazienza per trovare la persona gista. Pazienza, tempo e attenzione.
Affidarsi agli altri a cuor leggero in un mondo dove quasi tutti si dimenticano di ciò che dici dopo qualche secondo non è la migliore delle opzioni, non pensi?Poi il mondo non è brutto come sembra, qualcosa di buono e per cui vale la pena vivere c’è sempre.. però diciamo che in una tela così pieno di colori è sicuramente più difficile individuare il nostro preferito.
Tornando a parlare di te, volevamo chiederti un po’ di Londra. Come ci eri finito? Non ci vorresti tornare? E questo ragazzo di cui ti eri innamorato che fine ha fatto?
Ti aspettiamo e ti mandiamo un abbraccio!
Ti siamo vicini
A presto Paladino20 Dicembre 2018 alle 20:20 #34035paladino2
PartecipanteIo vorrei ritornarci, ma la situazione del brexit mi preoccupa. A Londra ci sono finito dopo che ho passato un periodo di erasmus, in quello stesso periodo ho conosciuto un ragazzo (38 anni) che mi ha spiegato un po’ meglio come funziona lì, soltanto che tra noi c’era una sorta di intesa che al suo altro ragazzo non è piaciuta più di tanto, poi lui mi confessò che il suo aiuto era per un secondo fine e che poi ha cambiato idea conoscendomi e capendo che persona sono, purtroppo nel periodo della mia vita a Londra, ci siamo persi di vista, perché in parte lui lavorava più di me e nonostante io ho fatto notare questa amicizia si stesse perdendo non ha voluto fare più di tanto, l’ho invitato molte volte, l’ho chiamato spesso, alla fine mi sono stancato di rincorrere. Nello stesso tempo perdo anche qui un punto di riferimento e una relazione travagliata con un uomo di 43 mi mette in difficoltà, pensavo di trovare una persona matura sotto alcuni punti di vista, ma purtroppo la differenza di età si sentiva.. Da solo ho cominciato a muovermi più di prima, e tra rabbia e delusione ho messo in pericolo anche me stesso. Ho sempre cercato la persona che forse non può sostituire una figura che in parte sento mancata.. Mio padre e questo l’ho capito oggi.. Ho seguito sempre il cuore come quelle volte che non avevo soldi in tasca ma mi sentivo libero nonostante tutto. Il primo ragazzo di 38 anni è stata una persona importante, nessuno mi aveva dato una speranza, non ero mai stato in un locale di notte con la musica, o camminare per strada mano nella mano, oppure quando quella notte mi ha rimboccato le coperte, o quando ha insistito per insegnarmi ad andare in bici. Mi manca ovviamente, però purtroppo io non posso cambiare le persone e non posso inseguire, posso dirti 100 volte che stai perdendo qualcuno ma se alla fine non perdi davvero qualcuno non te ne accorgerai mai.. Mi meraviglio di essere l’unico con cui non ha avuto rapporti sessuali e ne sono felice e spero che un giorno si renda conto che io non ero lì come gli altri della mia età ma semplicemente perché volevo avere una persona vera al mio fianco. Il ragazzo per cui ho poi abbandonato tutto dell’Inghilterra era uno di quelli ben vestiti, che ti fa bei complimenti che ti dice che ti porterà dove tramonta il sole ma era anche uno di quelli dove contano i social, l’apparire, l’ultimo modello dell’iphone. Con lui ho vissuto tante belle e brutte esperienze, ero arrivato anche a installarmi un app sul cellulare così lui potesse stare tranquillo e sapevo che non era una cosa giusta ma non volevo stare male e cercavo di tappezze i “buchi”. Il nostro rapporto era un bel rapporto e nonostante io accettassi le sue bugie o lottavo per farlo smettere di fumare tutto è crollato quando ho conosciuto i suoi genitori, suo padre disse chiaramente con me di fianco “questa cosa non è normale” la madre tra volerlo portare dallo psicologo di certo non lo aiutava. eh niente, non avrei mai dovuto conoscere i suoi genitori, dovrebbero solo ringraziarmi se non sono poi più andato su per vedere lui visto quello che poi fece lui nei miei confronti dopo la rottura. Se ti lasci con qualcuno: 1- non contatti gli ex di mia sorella per screditare la mia famiglia, 2- non dai il tuo numero in meno di 24 ore a tutti i ragazzi su Instagram.
Lui mi regalò una collanina, un’ancora, d’oro. Mi chiese di ridarla da codardo. Io presi quella collana e la feci cadere in mare. A me non fregava nulla dei soldi, non mi importava nulla dei suoi inutili regali visto che quello che contava di più mi mancava, a me non interessava la vita dei social, non mi fregava nulla di mostrare di avere quando invece non avevo e nemmeno lui aveva chissà cosa.
Quest’estate credo mi abbia chiamato per ben due volte, gli ho risposto, ma nessuno ha mai detto una parola.
Ho capito che prima di tutto ho bisogno di me stesso.
Ne ho di cose da dire, ne ho da raccontare.10 Gennaio 2019 alle 17:59 #34058Volontario
ModeratoreCiao Paladino,
Innanzitutto scusaci se rispondiamo solo adesso.
Leggendo il tuo ultimo post ,con il racconto di tutte le tue relazioni, ci è venuta in mente una riflessione che… abbiamo trovato nella tua ultima frase: “prima di tutto ho bisogno di me stesso”. Hai per caso dimenticato anche un “trovare” ?
Può capitare che nella vita abbiamo bisogno di appoggiarci a qualcuno anzi, senz’altro è molto importante avere qualcuno al proprio fianco ma è importante anche essere ben saldati in se stessi perché se ci appoggiamo a qualcuno senza essere saldi, se questa persona va via per i più diversi motivi… cadiamo !
Quindi condividiamo la tua necessità di stare con te stesso. Il punto è: come pensi di farlo ? Come ti immagini questo stare con te stesso, cosa pensi di fare ? Hai già qualche idea ?
Speriamo che tu voglia condividere i tuoi pensieri con noi.
Un abbraccio !
:cheer: :cheer: :cheer: :cheer: - AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.