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Holly.
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euphralia
Ebbene eccoci qui.
Oggi primo giorno.
Terza superiore, sono soddisfatta.
Forse un pò meno per il fatto che dovrei essere in quarta. Ma va bene così.
Abbiamo cambiato diversi insegnanti, l’orario è da suicidio e l’aula è un ex bagno.
Ma sono contenta. Sì sembra assurdo, ma sono felice.Forse perchè ho ripreso i miei ritmi, forse perchè ho imparato a trarre soddisfazioni dalla scuola e, quando poi viene a mancare, non so più dove trovarle.
Siamo stati tutti promossi, tutti uniti nuovamente. Non sembrano nemmeno passati 3 mesi.Stamattina pioveva a dirotto, c’erano 16 gradi e ancora ora è freddino. Sembra che il tempo, quest’anno, abbia deciso di farci venire prima la depressione.
In autobus sempre le stesse faccie e quando esci sempre alla stessa ora è normale, naturalmente i dementi non mancano mai nemmeno lì.
Tutto sommato comunque oggi è andata bene. Meglio così
Immenso è l’amore dell’umano donare
piantare una vita in chi deve morire
è il dono più grande che si possa fare.
Ciao Sara sono contenta che il tuo primo giorno sia andato bene
La tua aula è un ex bagno?? [:0] Cioè?
Ho letto con piacere che siete di nuovo tutti uniti quindi con i tuoi compagni di classe ti trovi bene, c’è un bel clima?Buon inizio d’anno cmq
*****
Holly
Ciao Sara,
è bello leggere che sei soddisfatta e felice, ma perchè non dovresti esserlo? Sei in terza e non ha nessuna importanza se dovresti essere in quarta; hai la consapevolezza di quello che sei e provi, anche perchè sei passata attraverso l’esperienza dell’aver ripetuto l’anno e ci hai raccontato il perchè è successo e la conseguenza positiva dell’aver cambiato classe e l’aver trovato buoni amici.
Finalmente vi siete ritrovati e i rapporti con loro o con alcuni di più (è naturale che non sia così con tutti) si potranno consolidare e diventare magari più belli e costruttivi, non credi Sara?
Fa un freddo esagerato anche qui, e piove, uffa!!!!!! Spero tanto ritorni un pò di sole e caldo (tanto non sarà più soffocante) è insopportabile questo buio e l’inverno prematuro,
Ho letto della scossa di terremoto, dopo che ne hai parlato tu sono andata su internet (non avevo sentito/letto nulla prima che tu ne parlassi) a leggere.
So perfettamente che dove abiti Tu, addossati all’Appenino Tosco-Emiliano, si sentono persino i fruscii.
E’ terribile vivere l’esperienza del terremoto, non sai che fare ed il panico è assicurato. Spesso penso a chi come in Abruzzo o tanti anni fa in Friuli, perde tutto: oltre alle persone care ed alle cose materiali, anche ogni riferimento e pezzi dei propri ricordi. Ricominciare in questi casi è un’altra faccenda.
Un abbraccio, ciao Sara[:X]..Dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole… (N.Hikmet – Le fate Ignoranti)
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