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Piccola donna.
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- 5 Giugno 2010 alle 09:38 #11538
Volontario
ModeratoreCiao Piccola Donna,
buongiorno.
non preoccuparti che ci siamo sempre! sole che qualche volta bisogna anche avere il tempo di poter elaborare tutto ciò che ci hai raccontato.
certo la tua situazione in casa non è semplice. è evidente che ci sono incomprensioni che non riescono a trovare un modo per chiarirsi.
tu, hai ragione, ormai sei quasi una donna e vorresti tutti i tuoi spazi e la consapevolezza di essere accettata come tale.
le 10 e mezza effettivamente sono un orario da ragazzina. e capisco perfettamente la tua voglia di avere una tua stanza dove rifugiarti. già questo sarebbe un grande sfogo. ma non credo il punto sia questo.
andarsene via di casa è quello che tutti noi abbiamo desiderato nella tua situazione. poter agire e decidere per conto nostro e fare tutto ciò che riteniamo giusto e quando vogliamo senza nessuno che ci sta addosso.
quel tempo verrà!
ma tu pensi di esere veramente pronta per questo passo. la vita da soli è fatta di tante e grandi responsabilità.
sicuramente mi dirai SI. SONO PRONTISSIMA PUR DI ANDARE VIA DA QUESTA CASA!
per quanto riguarda i tuoi genitori….è diffiicile per me giudicare. non li conosco.
è sicuramente una cosa molto poco razionale quella di tagliare il filo della tv.[:0]
ma io non so cosa possa esserle passato per la mente. che tu sappia: oltre al fatto di essere così apatica come la descivi tu….potrebbe avere altri problemi?
qualche stress particolare?
non mi rispondere subito E SE PURE FOSSE…CHI SE NE FREGA perchè, in fondo scoprirlo sarebbe positivo anche per te e tua sorella no?
purtroppo il dialogo fra genitori e figli è molto, molto, molto complicato!
ma proprio non c’è possibilità di capirvi? uno sforzo?
io credo che tu, al momrento, ti debba concentrare sullo studio. cercare di stare calma. prendere la maturità in tutta serenità perchè è la porta per la tua libertà!
dopo……cercheremo insieme di capire cosa fare.
5 Giugno 2010 alle 11:02 #11539Piccola donna
PartecipanteAhahahah questa è bella! NESSUNO mi aveva mai detto che mia mamma potrebbe essere pazza!
interessante l’ipotesi!
NO, nn è pazza! e neanche stressata! lei è sempre stata così! ti racocnto alcuni episodi per farti capire meglio: una volta, quando ero piccola, avrò avuto 10 anni, c’era la casa ordinata (stranamente visto che di solito è sempre disordinata e le principali responsabili del caos sono mia mamma e mia sorella!) e c’era il triciclo di mia sorella (avrà avuto 5 anni) in sala… mi stavo preparando ad un interrogazione con mia mamma, e lei era nervosetta per il triciclo! (forse doveva venire gente, non ricordo!) beh sta di fatto che ha preso il triciclo e l’ha buttato giù dal balcone! ovviamente si è rotto! e io che ci ero tanto affezionata mi sono messa a piangere come pure mia sorella, e ho dovuto continuare a preparare l’interrogazione piangendo!
oppure, un’altro ricordo che ho è questo: sarò stata in seconda media, al pomeriggio ero uscita e avevo lasciato una parte del tavolo in disordine. (tieni conto che abbiamo un tavolo grande, per sei persone, e noi siamo in quattro.) Quando sono tornata a casa con la mia amica era buio (saranno state le 6 ma era inverno quindi fa buio prima!) e ho trovato tutti i libri, le penne, i quaderni e quello che c’era sul tavolo fuori dalla porta d’ingresso, buttato li in qualche maniera, certe pagine erano addirittura stropicciate.
Oppure: quando fingevo di essere bulimica una sera è accaduto questo: non volevo mangiare, così ho inghiottito due cucchiaiate di minestra e sono andata subito a chiudermi in bagno, fingendo di vomitare. OVVIAMENTE NON E’ UN COMPORTAMENTO DA BULIMICA ma i miei nn l’avevano capito. In ogni caso mia mamma fuori dalla porta del bagno ha cominciato a bussare e a prendere a calci la porta, intimandomi di aprire altrimenti l’avrebbe buttata giù. dopo circa dieci minuti l’ho aperta e lei si è precipitatadentro e ha cominciato a prendermi a sberle, e a picchiarmi. mia sorella si era spaventata e mio papà invece di fermare mia mamma ha preso mia sorella e l’ha portata in cucina.
L’estate questa è accaduto questo: ero arrivata a casa e mi ero chiusa in bagno perchè dovevo fare la doccia. Mia mamma ha cominciato a bussare ( in modo molto aggressivo, come l’episodio precedente quasi buttava giù la porta) perchè voleva farla prima lei.Alla fine ho aperto e lei ha ocminciato a picchiarmi. Solo che questa volta non sono stata ferma e le ho alzato le mani anche io. Ad un certo punto mi sono trovata in mano i suoi occhiali allora mi sono fermata e soo andata in camera a prendere la chiave. Poi sono uscita di casa urlandole Spero che muori e me ne sono andata. Ho chiesto alla Madda di andare a chiedere a mia sorella la chiave di casa (visto che l’avevo dimenticata e avevo intenzione di rimanere fuori casa almeno finchè loro non sarebbero andati a letto). La madda poi è venuta da me (ero in piazza) e mi ha detto che i miei non le avevano dato che chiavi e mi ha chiesto cos’era successo. Non avevo voglia di parlarne così le ho chiesto di parlare di qualcos’altro e quasi subito ci siamo messe a ridere perchè lei mi aveva racocntato un episodio buffo riguardo suo nipote. Dpo meno di 2 minuti arriva mio papà in macchina e mi da uno schiaffo, intimandomi di salire, e dicendo alla madda nn venire mai più a chiamare la Marghe. nel breve tragitto piazza-casa (saranno 100 metri neanche) mio papà me ne ha dette dfi tutti i colori. In ogni caso salita in casa me ne sono andata in camera incazzata nera. dopo un po’ è venuto mio papà e facendo il dolce mi ha chiesto se c’era qualche problema. Io mi son messa a poiangere. ***** non volevo farlo perchè nn piango mai davanti a enssuno ma in quel momento sono crollata. in ogni caos mi ha portato in sala dove c’era mia mamma che stava piangendo. Lui e mia sorella sono andati a letto e lui ha preteso che mi chiarissi con mia mamma. Così mi sono chiarita. LEI, QUELLA STRONZA E’ RIUSCITA A FAMRI SENTIRE IN COLPA dicendomi che ci era rimasta molto male per la mia frase spero che muori e io cretina le ho detto che nn lo pensavo e che le voglio bene. la questione è finita li.
ti sembra un chiarimento?
Altro episodio? Ultimo giorno di scuola sempre dell’anno scorso, la sera ho litigato con mio papà perchè il giorno dopo al pomeriggio non volevo andare ad aiutare lui e i miei zii a raccolgiere frutta nei campi che hanno. AL POMERIGGIO. lui sapete cos’ha fatto? il giorno dopo mi ha svelgiato alle 5 mezza e mi ha costretta a rimanere nei cmapi fino alla seras alle 8. Io chiedevo solo di riposarmi visto che ogni mattino mi alzo alle 5 e mezza per prendere l’autobus. e lui mi fa alzare alle 5.
mi fanno venire un nervoso tutte queste cose.
Per quanto riguarda le reponsabilità… lo so benisismo che sono tante, e forse non sono in grado di assumermele tutte. però voglio trovare un modo, devo e voglio andare via.
ah, ultima cosa.. è vero, avete bisogno di capire la mia situazione per rispondere! Scusa per la critica, è che ci tengo tantissimo a leggere le vostre risposte!
5 Giugno 2010 alle 12:18 #11540Volontario
Moderatoreti prego non mi fare dire cose che non ho mai detto nè avevo intenzione di dire perchè non mi è nemmeno passato per la mente!!
non ho mai pensato che tua madre potesse essere pazza!
i pazzi sono altri. sicuramente non sarebbero in grado di tirare su due ragazze, te e tua sorella, così bene!
piccola donna, nostante tutto e a parte le mille incomprensioni…..,vboi siete venute su bene. sei una ragazza con un cervello con cui è molto piacevole discorrere.
una pazza, anzi due…non avrebbero potuto fare questo buon lavoro!!![8D]
quello che io intendevo era capire se ci sono motivi tipo, appunto, stress o personali che potevano renderla così.
ma da quello che mi hai raccontato……mmmm…[:0] che dire…..diciamo che la parola adatta per lei è irascibile.
purtroppo quello è caratteriale e, per mia esperienza, c’è ben poco da fare![]
ti chiedevo dei tuoi per capire meglio e anche per cercare di trovare un modo che ti permetta di avere una convivenza decente finchè tu non sei pronta per spiccare il volo da sola e diventare grande!
ti capisco perfettamente e vorrei poterti aiutare molto di più che a parole ma la realtà è che , almeno fino a che avrai trovato un lavoro, sei costretta a stare a casa dei tuoi. è dura lo so ma…..è così. giusto?
allora, quello che ho cercato di fare è trovre un punto di contatto per rendere sopportabile la tua realtà.
so che sono i genitori che devono capire i figli, che ci si aspetta di essere compresi ed aiutati ma…..( non assalirmi!!!!)come si dice…in casi estremi..estremi rimedi….vorrei chiedere a te di cercare di capire.
so che hai molta rabbia dentro e che è l’ultima cosa che vorresti fare ma….
in questo modo affronteresti la tua prova di maturità( avendone già dimostrata una molto importante) più serena e poi dopo potresti trascorrere l’estate a cercare di costruire il tuo futuro senza essere costretta a prendere decisioni affrettate e magari accettare un lavoro che non ti soddisfa solo per la fretta di volere andare via di casa.
che ne pensi piccola donna?
5 Giugno 2010 alle 12:52 #11541Volontario
ModeratoreCiao Piccola donna, posso chiederti cosa stai studiando ora? temo di essermelo perso per strada, scusami ^^
Con i tuoi ci sono spesso degli attriti e davvero fatichi a capirli da quello che ci scrivi (e vale anche viceversa direi)…purtroppo capita spesso soprattutto in questo periodo della vita che tutto quello che facciamo non vada bene ai nostri genitori, mentre tutto quello che fanno loro allo stesso tempo non vada bene a noi. Spesso capita però, posso assicurarti che è vero, che sia solo un momento, passato il quale ci si riesce a comprendere di più
Certo tu dirai, va bene ma adesso che faccio? Che fai, che fai, al momento forse potresti parlarne approfonditamente con tuo papà. Ci hai scritto che non hai moltissima confidenza con lui, lo conosci poco, però nell’ultimo episodio che ci hai raccontato è venuto a parlarti per capire cosa provavi e quali erano i tuoi problemi, magari potresti essere tu ad andare da lui a parlargli ora
che ne pensi?
a presto e tanti sorrisi!
5 Giugno 2010 alle 13:32 #11542Piccola donna
PartecipanteFaccio il liceo socio-psico-pedagogico. Oltre ad un panorama generale di materie sia scientifiche che letterarie le materie d’indirizzo sono psicologia, pedagogia e sociologia!
In ogni caso, non per fare quella a cui non va mai bene niente, ma mio papà è venuto a parlarmi dopo avermi preso a schiaffi, dopo aver detto alla mia amica di non farsi mai più vedere in casa nostra sennò… (e ha lasciato in sospeso), e soprattutto, è venuto a parlarmi per questo: LUI NON VUOLE CHE IN CASA NOSTRA CI SIANO LITIGI! tra nessuno, nè tra me e mia sorella, nè tra me e in miei, in generale non vuole litigate. Ora, visto che lui nn è mai a casa, io ho ipotizzato questo: un litigio per qualsiasi motivo sconvolgerebbe troppo l’ordine precario che si è creato. Io mi rendo ocnto benissimo che il rapporto con mia madre è costruito su una base fragilissima, ma di questo non se ne rende conto nessun’altro. Forse perchè non vogliono vedere. Troppi sono i litigi per cazzate… Con mio papà non ci voglio parlare. Non capisce niente. Per esempio, sa, o quantomeno intuisce, del mio profondo amore per il sud Italia.. e ogni volta che al tg si sentono notizie in merito lo fa apposta a dirmi che tanto li sono tutti terroni, che dal Po in giù l’Italia non c’è più e cose del genere. Come se nn bastasse la mia migliore amica è siciliana, fai te! Lo fa apposta per provocarmi. Non capisce niente. Quest’estate, quando dopo la litigata ho detto a mio papà che mia mamma non capisce niente, lui mi ha trascinato in sala e sostanzialmente ha detto: Chiaritevi. Dovete farlo. Voi vi volete bene siete mamma e figlia. Parlate. Io vado a letto. -.-
Tu mi chiedi di capire. NON SAI QUANTO MI SONO SFORZATA DI CAPIRE. In seguito ad OGNI, e dico ogni litigata, cercavo di scusare mia madre e i miei… tipo: il fatto del triciclo ho detto dai Marghe, è nervosa, la Claudia (mia sorella) lascia sempre tutto in disordine
Per il fatto della finta bulimia ho pensato è il suo modo di dimostrarmi che non devo farlo.. Per il fatto dei libri trovati sull’ingresso ho pensato mi sta umiliando, ma così mi fa capire che nn devo farlo… sempre, ho cercato di trovare un motivo per scusare loro e addossare la colpa a me. In particolare se rileggo il mio diario di terza superiore, (anno di transizione e per me molto difficile) vedo che dopo la descrizione di ogni litigata cerco sempre di trovare un motivo per scusarla. E’ nervosa, al lavoro non va tanto bene, io la provoco…Ma mi rendo conto che in realtà nn ci sono molte scuse per quello che fa. Cosa devo capire io di una che è APATICA, DEPRESSA, NON SORRIDE MAI, NON SI SFORZA DI CAPIRE NIENTE.. come posso capirla e scusarla? Non è che non voglio o che sono troppo arrabbiata… è che non riesco a trovare un punto che mi dia la possibilità di darle ragione e di dire che lei lo fa ma in realtà vuole dimostrarmi che mi capisce
Adesso abbiamo litigato e vabbè, ma normalmente in casa siamo tranquilli, io rido e scherzo normalmente sia con mia sorella che con i miei, loro parlano di lavoro (nn hanno altro da dirsi ma pace) io mi faccio i fatti miei ma in casa sono normale! Non pensare ad una casa dove vive una famiglia problematica con una mamma irascibile, un papà assente.. No, sostanzialmente siamo una famigia normale, si ride, si scherza.. Ma questo superficialmente, perchè se provi a scavare, alla base del rapporto tra me e i miei genitori c’è questo. E non sono io l’ingrata, perchè come diceva la Montessori il bambino che sei stato è l’uomo che sarai, dunque se sono cresciuta così nei loro confronti, la colpa è solo loro, non è che sono nata imparata!
5 Giugno 2010 alle 14:12 #11543miky_83
PartecipanteCiao Piccola donna,
immagino di poter un po’ capire la situazione dei tuoi. Il problema è che quando si è troppo giovani per potersene andare non c’è molto da fare… e credo che far cambiare i tuoi genitori non sia possibile. Si sono costruiti una vita così, che in realtà non piace nemmeno a loro, ma preferiscono viverla così che fare lo sforzo di cambiare. O forse non si rendono nemmeno conto che a loro non piace.
A casa mia siamo una famiglia abbastanza normale direi… ma sotto sotto le cose stanno così: mia madre vorrebbe essere ovunque tranne che a casa, soprattutto quando a casa c’è mio papà. Lui ha sempre lavorato fuori, quindi a casa c’è sempre stato pochissimo, allora per mia mamma la vita diventava più sopportabile. A parte il lavoro non ha altro al di fuori: ogni tanto dice cose tipo: la prossima volta che chiamano per un corso di computer vado. Poi puntualmente non va, c’è sempre una scusa per non farlo. Questo è solo per fare un esempio. Mia mamma vive in una prigione che per gran parte ha contribuito lei stessa a creare, e se ne lamenta. Ma davvero, nessuno l’ha obbligata con la pistola puntata addosso.Ti racconto questo perché se dici che tua madre è depressa e apatica, probabilmente è la prima a soffrire ma non è capace di uscirne. È difficile uscirne, a volte per tanti motivi. Certo che se non potete comunicare con sincerità e chiarezza è difficile far venire fuori le problematiche. Evitare le discussioni per non litigare è davvero stupido.. e purtroppo sono molte le famiglie che fanno così. Non credo che tu debba scusarla, sarebbe il caso di scuoterla invece… però ho sempre creduto che non dovrebbe essere compito dei figli… a volte lo è.
Io ora la rimprovero e non le permetto di fare tanto la vittima, perché il vittimismo non lo sopporto, ma io sono più grande di te e probabilmente posso permettermelo.
In certi casi l’unica via d’uscita è quella fuori dalla porta di casa, se farli ragionare è impossibile. Però, io capisco che non ce la fai più, ma fai molta attenzione alla strada che prendi: voglio dire, sei giovanissima, non lasciare che ti rovinino la vita mettendoti fretta di andartene di casa. Valuta tutto, magari con qualcuno di più grande che ci è già passato. In ogni caso sei maggiorenne, hai il diritto di fare quello che vuoi. Anche a casa, nei limiti del rispetto ovviamente, ma rispetto a doppio senso, sia verso i tuoi ma anche rispetto loro nei tuoi di confronti.Comunque quando tuo papà fa osservazione idiote, tipo quella sui terroni, potresti trovare il modo di rispondere a tono. Tanto i luoghi comuni è molto facile smontarli…
5 Giugno 2010 alle 15:27 #11544Piccola donna
PartecipanteQuote:forse non si rendono nemmeno conto che a loro non piace.
A parte il lavoro non ha altro al di fuori. Mia mamma vive in una prigione che per gran parte ha contribuito lei stessa a creare, e se ne lamenta. Ma davvero, nessuno l’ha obbligata con la pistola puntata addosso.Ti racconto questo perché se dici che tua madre è depressa e apatica, probabilmente è la prima a soffrire ma non è capace di uscirne. Non credo che tu debba scusarla, sarebbe il caso di scuoterla invece… però ho sempre creduto che non dovrebbe essere compito dei figli… a volte lo è.
Comunque quando tuo papà fa osservazione idiote, tipo quella sui terroni, potresti trovare il modo di rispondere a tono. Tanto i luoghi comuni è molto facile smontarli…
Caro Miky83, il problema è proprio questo. Forse nemmeno se ne rendono conto che a loro non piace. Loro sono convinti che le nostre litigate ci siano soltanto perchè sto passando la fase adolescenziale ed è normale, pensano che in casa nostra ci sia tutto quello che si possa avere, sia in senso materiale che per quanto riguarda il resto. La frase che ripetono di puù è: con tutto quello che faccio io per te..
Come posso fare a scuotere mia mamma? Non è depressa, nel senso che non ha la malattia della depressione… ho usato il termine in modo errato. Come ha detto un volontario del sorriso è APATICA. Più che spingerla a uscire che posso fare? Cerco sempre id coinvolgerla in qualcosa, e lei rimane su quel ***** di divano incollata a quella fottuta tv (come ho scritto in un post precedente).. Ora che la tv è rotta è la che dorme credo. Non legge, non si interessa di niente, sempre li. Io non lo so se a lei la sua vita fa schifo o cosa. A volte dice che vorrebbe uscire con mio papà e fare qualcosa, ma poi lui è sempre da sua mamma… (se hai letto i miei post precedenti capisci cosa sto dicendo).. e allora? Mamma ma vai da sola, esci con le mamme dei miei amici, con le colleghe! Le mamme dei tuoi amici sono stupide, oche, non ho niente in comune… le mie colleghe cara Marghe sono ricche, io nn posso permettermi di frequentare piscina, estetista, centri benessere.. Vai a fare una passeggiata con qualcuno! OGNI VOLTA TROVA DELLE SCUSE PER NON FARE NIENTE. Io su questo non riesco a comprenderla, la condanno e basta. Muoviti, fai qualcosa no? NO. FERMA LI, SU QUEL DIVANO. LAVORO, DIVANO, CENA, DIVANO, LETTO. E tutto ricomincia.
Non voglio andare via e costruirmi una vita che fa schifo perchè sono uscita di casa troppo velocemente. Non voglio odiare i miei più di quanto li sto odiando in questo momento e non voglio farmi una vita che fa schifo solo per causa loro. Ma allora che faccio? Io voglio andare via! Se continuano così anche quando avrò vent’anni mi diranno cosa fare!
Per quanto riguarda le osservazioni idiote di mio padre ovviamente mi schiero sempre dal lato opposto al suo, e difendo ciò che amo! Ma nn serve. purtroppo su questo non riuscirò a fargli cambiare mentalità. Che rimanga pure nelle sue convinzioni sbagliate!
5 Giugno 2010 alle 16:01 #11545miky_83
Partecipantepenso che d’altra parte cambiarli non puoi… per quanto ci si sforzi, devono volerlo loro, in questo caso, deve volerlo lei, tua mamma. In certe cose rivedo la mia: scuse, scuse, scuse per non buttarsi a fare qualcosa.
L’importante alla fine è non diventare come lei. Anche a me a volte capita di trovare scuse, come fa lei, poi me ne rendo conto e allora agisco. Sì ci sono dei genitori che anche a 30 ti dicono cosa fare, se non sei andata via, e se sei andata via di casa sono capaci di farlo lo stesso…
Comunque secondo me sotto l’apatia di tua mamma c’è un’infelicità che non riesce ad affrontare, e poi certi atteggiamenti (tipo la storia della doccia) sono assolutamente da esaurimento nervoso… una mia amica aveva la madre che soffriva di esaurimento nervoso, lei praticamente viveva dalla nonna perché a casa non riusciva a starci. L’università è stata una liberazione, ovviamente, perché è andata a vivere lontano, e poi finita quella a casa ci è ritornata solo per un periodo brevissimo ed è andata subito a vivere con il suo ragazzo. Ora è felice, 10 anni fa non avrei mai detto che lo sarebbe stata e che sarebbe diventata così forte.
Non disperare, la tua voglia e determinazione di superare tutto si vedono, secondo me ce la farai anche tu.. non so come, sarebbe bello poterti dire come, ma ricorda che da qui alla tua possibilità di essere indipendente forse non manca molto.
Poi a volte da lontano diventa più facile riappacificarsi e stabilire un qualche tipo di comunicazione. A volte invece non cambia nulla, questo è triste perché sono sempre i tuoi genitori, però almeno a quel punto non potranno più condizionarti la vita.7 Giugno 2010 alle 14:26 #11546Volontario
Moderatoreciao Piccola donna,
Quote:Non voglio andare via e costruirmi una vita che fa schifo perchè sono uscita di casa troppo velocemente. Non voglio odiare i miei più di quanto li sto odiando in questo momento e non voglio farmi una vita che fa schifo solo per causa loro. Ma allora che faccio? Io voglio andare via! Se continuano così anche quando avrò vent’anni mi diranno cosa fare!
Quote:non preoccuparti la tua vita non sarà da schifo perchè sei pienamente cosciente degli errori dei tuoi e sicuramente ti costruirai un futuro molto diverso. l’importante, come dice Miky83, è rimanere sempre coscienti di ciò che si desidera e ciò che invece si rifugge.
quoto ancora Miky 83 quando ti fa notare che molto probabilmente il problema di tua madre è una infelicità di base nella sua vita che tu percepisci e irrimediabilmente ne soffri. perchè ami tua madre( e nel tuo post iniziale lo hai detto e ripetuto).
purtroppo però non puoi cambiare le cose, non puoi costingerla a guardare la realtà della sua vita perchè è una scelta che deve affrontare da sola e non è detto, nonostante sia una mamma e quindi un’adulta, che sappia farlo o che voglia farlo.
potresti scriverle una bella lettera e dirle tutto ciò che pensi ma sei sicura che lei lo vuole sentire? tu stessa hai detto che soffrirebbe molto se leggesse queste pagine.
allora, piccola donna, mantenendo la consapevolezza che hai…. cerca dii avere ancora un po’di pazienza, aspetta di aver preso la maturità e poi, come già ti ho suggerito, durante l’estate cercherai di trovare un buon lavoro adatto a te. magari, invece, decidi di continuare l’università…..ovviamente lontano da casa dei tuoi.
sono sicura, poi, che quando avrai una tua vita indipendente riuscirai a guardare con più distacco la situazione della tua mamma e potrai aiutarla meglio.
così certamente e sopratutto aiuterai anche te stessa.
7 Giugno 2010 alle 18:09 #11547Piccola donna
PartecipanteMa io gliele ho dette ancora tutte queste cose! OVVIAMENTE non con modi e termini che ho usato qui, ma gliel’ho detto ancora! Le ho detto che secondo me lei è infelice e che dovrebbe cercare di fare qualcosa perchè ad essere così apatica va a finire che diventa depressa! (ripeto, il tutto condito con una bella dose di zucchero e miele!) e la risposta è stata Ma io nn sono infelice, ho tutto quello che desidero, una bella famiglia, due figlie… E SCUSA PER ESSERE FELICE BASTA AVERE UN MARITO E DUE FIGLIE?? mah.. mentalità contorta!
Comunque… stavo giusto pensando ieri sera alla vita di mia mamma, e ora te la racconto brevemente perchè poi vorrei fare un paio di commenti.
Dunque, mio nonno è morto quando lei aveva tre anni, dunque lei è stata cresciuta solo da mia nonna, con un educazione abbastanza rigida a quanto so… mia nonna infatti non le permetteva di stare molto fuori casa per esempio… in ogni caso, nonostante ciò, mia madre era LA TIPICA RAGAZZA CHE IO ODIEREI. Bella da far paura, e piaceva a tutti, ma non scherzo! TUTTI, e dico tutti corteggiavano lei! finite le superiori ha cominciato a lavorare come segretaria (lavoro che mantiene tutt’ora) data la sua impossibilità economica di frequentare l’università… Quando si è sposata con mio papà dopo circa un anno è rimasta incinta di un bambino ma l’ha perso… e dopo un’anno da quetso aborto è rimasta incinta di me… in seguito di mia sorella, e la sua vita attuale la sapete.
Ora, commenti:
1) ripeto: mia mamma è la ticira ragazza che io avrei odiato. la sua vita sembra un film! ragazza rimasta orfana da piccola, ragazza studiosissima ed eccellente nei voti, ragazza entusiasta della vita e che prova sempre nuove attività, ragazza corteggiata dal mondo, ragazza povera ma piena di buona volontà, ragazza magra e bella, ragazza sfortunata perchè perde il suo primo bambino… sembra davvero la trama di un film! E IO TI GIURO, che queste sono proprio le ragazze che odio! perchè come nei film alla fine per loro finisce tutto bene, e vissero tutti felici e contenti! invece io, in un certo senso, sono contenta della fine che ha fatto mia mamma… la ragazza corteggiata da tutti è diventata la donna sposata con un marito che mi sembra la consideri molto poco, la ragazza magra e bella è diventata donna grassa e brutta, la ragazza che intraprendeva sempre nuove attività è diventata la donna apatica che se ne sta sempre su un divano… ripeto nuovamente.. se fosse una mia coetanea la odierei. E sapendo come sono andate a finire le cose, non è che mi dispiaccia! Non lo so perchè sinceramente, ma sono contenta che la vita di una ragazza che sembrava destinata a concludersi con un e vissero tutit felici e contenti, si sia trasformata nella vita di una donna che non è proprio quella che tutti ambiscono ad avere.
Altra cosa…
2) secondo te, perchè non mi ha mai detto del fatto di aver avuto un altro bimbo prima di me, e che questo bimbo era morto? io l’ho saputo in 4 elementare perchè me l’ha detto mia nonna paterna… non ho MAI affrontato l’argomento con mia mamma, se non qualche anno fa (non so se l’anno scorso o due anni fa) quando alla tv stavano facendo un programma con argomento aborto, e mia sorella ha chiesto spiegazioni in merito. Allora mia mamma con molta leggerezza ha detto anche io una volta ho abortito! mia sorella non ci credeva e mia mamma fa aspettavo un bambino prima della Marghe ma poi l’ho perso per vari problemi! Ma tutto con molta leggerezza, proprio, ridendo e scherzando, e non lo dico per dire. Poi, tutti l’hanno dimenticato… io non so cosa provi mia mamma in merito ma non mi interessa chiederglielo, però ogni tanto ci penso a quel bambino… perchè non me ne ha mai parlato? Non che desideri parlare con lei di questo aborto, visto che mi basta quel poco che ho saputo da mia nonna paterna, e visto che non sare in grado di affrontare un argomento talmente delicato e tantomeno non sono in grado di arrivare ad un tale livello di intimità con lei…
però tipo: a mia sorella l’ha detto, a me no! Anzi, quando stavano facendo quel programma alla tv ed è uscito quel discorso (ricordo che era ora di cena e io ero in cucina che facevo da mangiare), quando mia sorella ha detto che non ci credeva, io ho detto Certo Claudia, è vero! mia mamma mi ha chiesto come facevo a spaerlo e io ho detto me l’ha detto la nonna Giò quando ero in quarta elementare! e lei muta, ha risp a mia sorella che aveva avuto dei problemi e poi hanno ripreso a ridere e scherzare!Mah…[:0] [?] [?]
COMMENTI??
Per il fatto della lettera… altre volte ho provato a parlarle, tipo dopo la ltigata della doccia dell’anno scorso… quando ci dovevamo chiarire lei mi fa: qual’è il problema? io faccio di tutto per te e sembra che nn sia abbastanza.. e io le ho detto mamma, a me nn interessa se tu mi compri i vestiti o mi porti dal parrucchiere, io vorrei che tu mi ascoltassi, ma non mi ascolti mai, non mi capisci, ma neanche ti sforzi di farlo! e lei mi fa si che ti ascolto, mi sembra di consigliarti sempre, e cose giuste anche! e poi mi fa Però anche tu nn mi ascolti mai! DIO QUANTO L’HO ODIATA IN QUEL MOMENTO. (Premettendo che lei per ascolto intende più o meno questa conversazione [a titolo esemplificativo] marghe vai a prendere i panni in lavatrice no ma, aspetta un attimo sto guardando un film aspetta che facciano la pubblicità.. lei senza aspettare ci va e poi mi dice vedi, nn mi ascolti mai…) MA ***** MAMMA, ASCOLTARE NON SIGNIFICA ESEGUIRE GLI ORDINI! lei intende questo.. e poi mi fa io ti do dei consigli ma tu non mi ascolti.. per esempio, quando parlaimo del mio rendimento scolastico, e io mi arrabbio e le dico mamma, se prendo due in filosofia non vuol dire che nella vita val,go due, per questo me ne importa relaticamente dei voti! lei mi da della cretina e mi dice devi studiare sennò ti bocciano, sei una pigra, possibile che non ti puoi impegnare seriamente un momento! tutto questo per dire: SAI QUANTE VOLTE HO CERCATO DI SPIEGARLE QUELLO CHE PROVO NEI SUOI CONFRONTI, E COME VORREI CHE CAMBIASSE?
MA LEI SOSTIENE ANCORA CHE ASCOLTARE SIGNIFICHI eseguire gli ordini e che consigliare significhi fai quello che ti dico che è l’unica cosa giusta!
Adesso con mia sorella non è che sia molto diverso eh! La Cla ha 13 anni, e diversamente da come facevo io, racconta TUTTO a mia mamma.. ma sai tutto? ogni minimo particolare, anche le prime esperienze sessuali delle sue compagne per dire!.. Ma mia mamma la sente parlare e basta, perchè quando la Cla parla c’è sempre la tv che fa da sottofondo! o mia mamma che dice Aspetta un attini stio facendo altre cose!
c’è da dire però che anche mia sorella ha le sue colpe. IN QUESTA FAMIGLIA NON SI SA PARLARE. Diversamente da quanto faccio io (che quando una perosna mi parla smetto di fare tutto ciò che sto facendo per ascoltarla, che non interrompo mai ma lascio che finisca prima di commentare, che sto spesso in silenzio perchè mi piace ascoltare e preferisco questo al parlare), i miei e mia sorella si interrompono a vicenda, si parlano sopra.. tipo, se i miei stanno aprlando din un determinato argomento mia sorella salta fuori echiede cose che non c’entrano minimamente col discorso e poi si arrabbia se i miei non rispopndono… Nessuno è capace di portare avanti un discorso dall’inizio alla fine senza attenersi a due regole fondamentali ossia fare silenzio e non interrompere…
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] attendo commenti!
7 Giugno 2010 alle 18:50 #11548miky_83
PartecipanteMai essere felici dell’infelicità degli altri. Se tua mamma fosse felice adesso probabilmente non staresti qui a lamentarti, ma avresti soltanto i problemi tipici che esistono tra genitori e figli.
E poi non mi sembra che sia proprio invidiabile il fatto che: sia rimasta orfana, non abbia potuto frequentare l’università nonostante fosse molto brava a scuola e che abbia perso un figlio. Se di positivo aveva che era bella e corteggiata, bé non puoi fargliene una colpa, e il fatto che fosse brillante a scuola idem. E poi essere belle e corteggiate farà anche piacere, ma guarda che raramente le belle e corteggiate sono davvero felici. Non sai mai se la gente ti sta attorno perché ti apprezza o solo per ottenere qualcosa: i maschi si sa cosa, le donne per vivere di luce riflessa. E la bellezza non è mai tutto nella vita.Se c’è davvero questa difficoltà di comunicare probabilmente è frutto di tutto il resto, o forse semplicemente non tutti sono capaci di ascoltare, che ci si può fare su questo, purtroppo nulla.
Il fatto dell’aborto spontaneo non mi sembra così grave: con tua sorella ne ha parlato perché è venuto fuori l’argomento, ma tu eri comunque lì presente, non è che te l’ha nascosto. Se prima non ne ha voluto parlare sono comunque scelte sue, è una cosa talmente personale… e poi oltretutto l’aborto spontaneo è una grande sofferenza, immagino, e probabilmente avrà fatto di tutto per dimenticarla. Non puoi fare una colpa a lei del fatto che non ti confidi cose come questa: a volte nemmeno la troppa confidenza con i propri figli è del tutto giusta ed equilibrata.
A me sembra che lei non te la voglia comunicare la sua infelicità, perché probabilmente ritiene che non sia giusto. Può essere, poi non lo so.In ogni caso non puoi nemmeno stare a giudicare la loro vita. Presto guadagnarti i tuoi spazi sarà meno difficile di quanto credi ora, e allora la tua strada la prendi tu. Credo che dovrai portare ancora un po’ di pazienza… lo sai che i genitori non te li puoi scegliere (cosa che probabilmente pure loro pensano dei figli
).
7 Giugno 2010 alle 19:07 #11549Volontario
ModeratoreAttendi commenti eh…..mmmmm……
non è semplice da commentare perchè, se la metti così, su molti punti hai ragione!
ovviamente, per esempio, sulla questione dell’ascoltare e dell’interrompere quando qualcun’ altro sta commentando o raccontando…
hai ragioner a voler una famiglia che sa stare insieme, affrontare svariati argomenti,scambiarsi opinioni.
sarebbe molto bello si.
ma ascoltare è una dote e non tutti la possiedono. tu sei fortunata ad averla. cerca di non perderla mai.
la questione aborto…..non è mai piacevole ma purtroppo nella vita di una donna succede e si convive con questa realtà senza pensarci troppo. ovviamnte se succede nei primi settimane/mesi….ha un impatto diverso di se invece è a gravidanza inoltrata.
per quanto riguarda la storia della tua mamma e come è andata a finire….beh…ognuno si sceglie la vita che vuole.
il punto, Marghe, è proprio questo: devi accettare ( anche se ti va stretto e vorresti ben altro) che ognuno si sceglie la vita che vuole.
certo si potrebbe e si dovrebbe cercare di fare di tutto per rendere la vita dei figli serena e capire cosa desiderano.
tu devi solo aspettare di avere la tua vita.
allora te la costruirai come meglio credi.
cosa mi dici?
7 Giugno 2010 alle 19:43 #11550Piccola donna
PartecipanteQuote:miky_83
Mai essere felici dell’infelicità degli altri. Se tua mamma fosse felice adesso probabilmente non staresti qui a lamentarti, ma avresti soltanto i problemi tipici che esistono tra genitori e figli.
E poi non mi sembra che sia proprio invidiabile il fatto che: sia rimasta orfana, non abbia potuto frequentare l’università nonostante fosse molto brava a scuola e che abbia perso un figlio. Se di positivo aveva che era bella e corteggiata, bé non puoi fargliene una colpa, e il fatto che fosse brillante a scuola idem. E poi essere belle e corteggiate farà anche piacere, ma guarda che raramente le belle e corteggiate sono davvero felici. Non sai mai se la gente ti sta attorno perché ti apprezza o solo per ottenere qualcosa: i maschi si sa cosa, le donne per vivere di luce riflessa. E la bellezza non è mai tutto nella vita.Se c’è davvero questa difficoltà di comunicare probabilmente è frutto di tutto il resto, o forse semplicemente non tutti sono capaci di ascoltare, che ci si può fare su questo, purtroppo nulla.
Il fatto dell’aborto spontaneo non mi sembra così grave: con tua sorella ne ha parlato perché è venuto fuori l’argomento, ma tu eri comunque lì presente, non è che te l’ha nascosto. Se prima non ne ha voluto parlare sono comunque scelte sue, è una cosa talmente personale… e poi oltretutto l’aborto spontaneo è una grande sofferenza, immagino, e probabilmente avrà fatto di tutto per dimenticarla. Non puoi fare una colpa a lei del fatto che non ti confidi cose come questa: a volte nemmeno la troppa confidenza con i propri figli è del tutto giusta ed equilibrata.
A me sembra che lei non te la voglia comunicare la sua infelicità, perché probabilmente ritiene che non sia giusto. Può essere, poi non lo so.In ogni caso non puoi nemmeno stare a giudicare la loro vita. Presto guadagnarti i tuoi spazi sarà meno difficile di quanto credi ora, e allora la tua strada la prendi tu. Credo che dovrai portare ancora un po’ di pazienza… lo sai che i genitori non te li puoi scegliere (cosa che probabilmente pure loro pensano dei figli
).
Ti rispondo per punti perchè mi viene più facile.. Per il fatto dell’aborto, sinceramente non mi importa del fatto che me l’abbia detto o meno, hai perfettamente ragione, sono fatti suoi… ma il fatto di parlarne con così tanta leggerezza… e poi quando l’ho saputo spesso mi veniva da pensare ecco, magari avrebbe voluto che fossi stata Ale! (infattie ra un maschietto e lo volevano chiamare Alessandro) oppure magari me neanche mi voleva, è che voleva per forza un figlio e dopo l’aborto di Ale sono arrivata io… Mi rendo conto che non è così, però forse c’è un po’ anche di questo, che dici?
2)E’ una mia tendenza essere felice del male degli altri! Lo so che detta così sembra cattiveria pura, però a volte la odio così tanto che arrivo ad essere contenta di quello che è diventata! Io penso non solo che ognuno sceglie la vita che vuole, ma anche che ognuno ha la vita che si merita! non è che è invidiabile il fatto che abbia avuto tutti quei problemi, non lo nego che siano problemi e che la sua vita non sia stata molto felice, ma raccontata come l’hanno raccontata a me sembrava la vita di un fil destinato a finire bene per forza, solo perchè la protagonista era una ragazza sfdortunata e allora il finale deve essere per forza rose e fiori. Ma se lei si fosse sforzata di vivere davvero, e invece che sposarsi e fare figli perchè tutti fanno queste cose, cercare di stare bene prima di tutto con sè stessa forse non avrebbe questi problemi. Lo so, sembrano critiche gratuite, e forse anche lo sono, ma volevo soltanto scrivere quello che penso!7 Giugno 2010 alle 20:01 #11551Piccola donna
PartecipanteQuote:volontario del sorrisoil punto, Marghe, è proprio questo: devi accettare ( anche se ti va stretto e vorresti ben altro) che ognuno si sceglie la vita che vuole.
certo si potrebbe e si dovrebbe cercare di fare di tutto per rendere la vita dei figli serena e capire cosa desiderano.
tu devi solo aspettare di avere la tua vita.
allora te la costruirai come meglio credi.
cosa mi dici?
Forse il punto è proprio questo. Devo accettare che ognuno si sceglie la vita che vuole. Ma allora i miei perchè si sono costruiti una vita che sostanzialmente fa schifo? Non mi piace questa apatia nei confronti della vita, questo NON-VIVERE, questo accettare passivamente… e il bello è che alcune volte mi rendo conto che anche io sono così! Allora quando me ne rendo conto cerco di fare qualcosa, ma questo non va bene! Io non volgio fare la polemica e questionare sul fatto che potevano darmi una vita migliore! Anche probabilmente se me l’avessero data non sarei diventata quello che sono! E poi tra poco tempo la vita che voglio cercherò di costruirmela…è che.. boh.. perchè soo così infelici!? ma soprattutto, perchè non fanno qualcosa? Non credo e non voglio credere che loro stiano bene così.. secondo me sotto sotto ci soffrono tutti e due, però non fanno niente!
Anche se all’apparenza sembro una perosna tanto forte e determinata, in realtà ho una paura matta di diventare come loro! E a volte mi accorgo che osno sulla loro stessa via!
e se divento come loro? [
]
7 Giugno 2010 alle 20:19 #11552miky_83
PartecipanteCapisco quello che vuoi dire Piccola Donna, ti sembra che alla fine abbia accettato passivamente una vita che non la rende felice e capisco bene che la cosa ti faccia arrabbiare.
Quando criticavo i miei per motivi simili se non più o meno gli stessi, mi è stato detto che a volte le persone scelgono una via che magari noi non capiamo, ma che nel loro modo di pensare va bene così. Probabilmente è una scusa che si dicono loro stessi per giustificare il fatto di non avere la forza di cambiare… come si diceva prima, d’altra parte forzarli non puoi… secondo me il fatto che tu sia consapevole di non voler essere come loro ti fa guardare a te stessa con occhi critici… se stai attenta a non lasciarti abbindolare dalla comodità dell’infelicità (eh sì, pare che sia una via comoda, a volte) come mi pare tu sia intenzionata a fare, non diventerai come loro. Magari ogni tanto rileggi le tue parole, così ti ricorderai che hai l’obiettivo di prendere sempre in mano le redini della tua vita. Secondo me le carte in regola per farlo le hai.Coraggio piccola donna, la rabbia che ti provoca il loro atteggiamento usalo come energia per dare la forma che vuoi TU alla tua vita
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