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Volontario.
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- 2 Gennaio 2019 alle 19:25 #4398
Giacomo123
PartecipanteMi chiamo Giacomo, ho 21 anni e vivo con mia madre.
La mia situazione con lei è piuttosto strana, non so descriverla facilmente ma è qualcosa che mi fa molto male ed ultimamente mi sta logorando.. inizio col dire che sono cresciuto solo con lei, i miei sono divorziati e mio padre l’ho visto veramente poco… lei ha dato tutto per me.. ed è la persona che amo di più al mondo e senza di lei non saprei come fare… ho sempre avuto un affetto esagerato per lei.. a volte penso a quando non ci sarà più e non credo di essere in grado di riuscire a vivere… ma nonostante questo non siamo mai andati d’accordo, fin da quando ero piccolo abbiamo sempre avuto litigi anche molto pesanti, anche mettendosi le mani addosso, mai in modo esagerato ma è successo parecchie volte e tutt’ora succede. Ma veniamo al punto… il problema è che non sono mai stato un bambino a posto… non sono mai riuscito ad avere una normale vita sociale, amici pochissimi, pochissima autostima, timidezza ecc e già all’età di 10 anni andavo dallo psicologo perché i miei mi vedevano sempre solo… il problema più grande è avvenuto circa 3 anni fa, quando mi sono ammalato di un disturbo alimentare… non ne ho mai parlato granchè con mia madre perché mi vergognavo… ma dopo enormi sofferenze mi sono deciso di risolvere da solo ed andare in un centro in cui mi hanno riconosciuto questa malattia e mi hanno avviato un programma di cura con una dieta specifica da dover rispettare…ma tutto questo prevedeva l’aiuto di mia madre… e qui il problema… allora ho deciso di parlarne con lei, ma lei non è stata disposta ad aiutarmi, bastava solo farmi trovare gli alimenti che avrei dovuto mangiare e magari starmi vicino… stavo veramente male e quella era la mia unica speranza di guarire… era la lucina in fondo al tunnel ma lei non mi ha aiutato per il semplice motivo che non ha capito la gravità della situazione, perché è una donna molto ingenua, ma anche perché è stata colpa mia a non aver mai spiegato a fondo come andavano le cose e la sua gravità… e da questo momento ho iniziato a sviluppare un “odio” nei suoi confronti, proprio perché non mi ha aiutato in questa mia difficoltà… ma non è bastato perché ho iniziato ad attribuirle anche le colpe per tutti i miei malesseri… il fatto di non essere socievole, di non essere mai riuscito ad avere una compagnia di amici, di essere sempre serio e non avere un po’ di “humor” che mi causa ancora più solitudine, ecc… in effetti io sono quasi il suo specchio e crescendo con lei queste cose le ho prese probabilmente da lei… perché lei è una persona un po’ chiusa, timida ed in poi ingenua…ma il fatto è che tutto ciò lei non l’ha fatto apposta a trasmettermi queste cose… ha solo fatto quello che poteva, ha messo tutto il suo cuore per crescermi e tutt’ora lo fa, eppure io la ODIO ma la AMO più di ogni altra cosa e non saprei come fare senza di lei… non riesco a trovare un equilibrio perché adesso vivo con lei e sviluppando questa sorta di “odio”, a volte mi da fastidio anche quando tossisce, quando mi passa vicino, eppure un altro lato di me vorrebbe tanto abbracciarla e dirle quanto le voglio bene… ed è proprio questo il problema, la mia confusione.. perché ciò mi porta a litigare con lei giornalmente.. perché in quei momenti la odio ma pochi istanti dopo mi sento una merda e mi arrivano dei sensi di colpa così farmi piangere da farmi piangere da solo per parecchio tempo… tutto questo c’era già da prima ma adesso si è aggravato perché lei si è ammalata di tumore al seno… e mi fa sentire ancora più in colpa.. credo che questo tumore gliel’abbia fatto venire io con tutto il nervosismo che le ho fatto venire nel corso degli anni, perché le ho fatto fare una vita di merda e sono sicuro di essere stato io… l’ho fatta impazzire in certi periodi anni fa ed ora mi sento la persona più orrenda del mondo, perché nonostante quello che le è successo, non riesco a fermarmi, non riesco a magari far finta di niente ed evitare di litigare con lei… ma sono come prima se non peggio… non riesco ad accettare la sua ingenuità perché ogni cavolata che dice mi viene in mente che i miei problemi sono causati da lei e quindi sale questo “odio”…
Per ora il suo tumore non sembrerebbe così grave per fortuna ma lei soffre e vi giuro che se lei dovesse non esserci più io non potrei continuare a vivere con tali sensi di colpa e troverei il modo di farla finita in qualche modo…
In sostanza non riesco a non incavolarmi con lei, non riesco a non litigare e non dirle brutte parolacce, quando però una parte di me dice che dovrei invece lasciarla tranquilla perché è mia madre, perché sta male e perché ha dato tutto per me ed è una mamma splendida… e se anche mi ha trasmesso qualcuno dei suoi difetti non è colpa sua, se anche la sua ingenuità non le ha fatto capire che io in quei momenti soffrivo di anoressia e bulimia, non è colpa sua… lei ha fatto il possibile per farmi star bene e non si merita come la sto trattando e come l’ho trattata fin da quando sono nato praticamente… perché mi comporto proprio da bambino con lei ma ormai ho 21 anni, vorrei smettere eppure quella parte di “odio” non me lo permette10 Gennaio 2019 alle 17:43 #34057Volontario
ModeratoreCiao Giacomo,
Innanzitutto grazie per averci scritto.
Ci preme sottolineare intanto che il nervosismo che puoi avere provocato a tua madre non può aver generato il tumore che l’ha colpita perché si tratta di una malattia di natura fisica.
Senz’altro potrebbe essere d’aiuto per lei ma anche per te un ambiente familiare più sereno per questo il nostro invito è di aprirti di cuore con tua mamma raccontandole quello che provi adesso, che hai provato durante il tuo disturbo alimentare, il fatto che non ti sei sentito aiutato.
Certamente ci sono modi e modi per dire queste cose: una cosa è far sentire un senso di colpa ad una persona mentre un’altra è condividere le proprie emozioni, anche quelle dolorose come il tuo risentimento nei suoi confronti.
Quindi dev’essere un dialogo sincero e cordiale nonché finalizzato a costruire un rapporto più equilibrato ed arricchente.
Per far questo, però, è importante che tu sappia accettare anche le tue mancanze senza però far venire a te i sensi di colpa…
Non ti stiamo dicendo che tu hai torto ma che forse, come tutti, hai compiuto qualche errore. Può darsi (è una supposizione) che non aver condiviso con tua mamma il tuo disturbo alimentare fin dall’inizio, abbia causato in lei un risentimento nei tuoi confronti e sarebbe utile che tu spiegassi a tua mamma i motivi della tua scelta e scusarti se reputi che essa sia stata uno sbaglio.
La stessa cosa potresti fare relativamente al fatto che le hai addossato le responsabilità delle tue difficoltà di relazione.
Perché, molto spesso, è più facile addossare le responsabilità agli altri che fare i conti con se stessi (tranquillo Giacomo, succede a tutti).
Quindi t’invitiamo a riflettere con profondità sul vostro rapporto analizzandolo in maniera più distaccata (più razionale e meno emotiva) e poi parlare con lei.
Se ti sembra difficile, puoi provare a scriverle una lettera che lei potrà leggere e meditare.
Ci sembra importante anche avvisarti che questo potrebbe non portare subito ad un miglioramento della vostra relazione perché tu avrai compiuto un percorso di riflessione mentre lei no e magari troverà nel tuo discorso (o nel tuo scritto) qualcosa che la ferirà perché potrebbe rendersi conto delle sue mancanze… abbi pazienza ! Sappi che costruire o ricucire delle relazioni è un lavoro lungo e faticoso ma fatto bene poterà dei buoni frutti !
Allora Giacomo, cosa ne pensi della nostra proposta ? Se hai piacere poi di condividere ed approfondire le tue riflessioni sul rapporto con tua mamma, noi siamo disponibili ad ascoltarti.
Un abbraccio !
:cheer: :cheer: :cheer: :cheer: - AutorePost
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