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morpheus.
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- 15 Novembre 2009 alle 14:58 #6173
Anonimo
ciao caro antonio,
non ho mai avuto occasione di conoscerti, ma mi farebbe piacere conoscerti, anche per sapere come stai tu.
ho visto che non scrivi da parecchio, neanche per salutarci, o per dirci come stai.
se leggi questo mio messaggio, scrivici anche un solo ciao, perche cosi capiamo che stai bene e che ci sei ancora.ti mando un forte abbraccio e ti auguro tanta felicità.
Gioire insieme
Tenendosi per mano
Un’alleanza forte
Che fa andare lontano8 Dicembre 2009 alle 19:48 #5872Anonimo
Ciao Vadim, secondo te quali potrebbero essere le risposte a queste domande?
Alla base del disagio di una persona omosessuale credo ci sia sempre il fatto di essere in qualche modo diversi dagli altri che è una cosa che fa paura… Si ha paura del giudizio degli altri e non si riesce nemmeno ad accettare la propria diversità a volte. D’altra parte gli altri si allontanano e si difendono magari federendo gli interessati perchè ne hanno paura in quanto non li capiscono.
Sforzarsi a capire o cmq accettare la diversità non è facile, ma possibile per chiunque. Forse il primo passo è proprio guardare con gli occhi di chi ci appare diverso cercando di immedesimarci nella loro situazione. Facci sapere quindi Vadim, e gli altri utenti che volessero provarci, che ne pensi riguardo queste domande che hai posto.
A presto e un sorriso
(complimenti Vadim per aver recuperato le materie che avevi sotto, continua così
)
*****
8 Dicembre 2009 alle 20:44 #8959Anonimo
ciao Vadim..devo dire che hai aperto un topic davvero molto interessante approposito di questa questione..ormai come già tutti sapete io sono una ragazza gay..
per prima cosa anch’io quando al’inizio ho scoperto questa cosa ci stavo male..soffrivo tantissimo, ero totalmente impaurita da tutto quello che potesse accadere.ancora oggi i miei non conoscono la vera realtà dei fatti perchè temo la loro reazione temo il loro comportarsi con me se sappiano tutto..è vero saranno pur sempre i miei genitori che mi vorranno bene..ma sotto sotto anche tu penserai che ti guardino con occhi diversi..quando è capitato a me avevo paura di fare tutto perfino uscire di casa perchè no volevo incontrare i miei amici ma sorattutto la persona che mi aveva rapito il cuore e che mi ha fato scoprire una nuova me..forse la vera parte di me..nessuno mi ha davvero capita..nessuno riusciva davvero a capire cioò che io provavo o come mi sentivo..quando l’ho confessato ai miai amici writer di paodva devo dire che sono stati gli unici che nonostante tutto mi hanno accettata x quello che sono e per come sono..sono stati i miei fratelli e le miei sorelle..quando invece l’ho detto alla mia amica(di cui sai già tutto) bè la sua prima reazione m’ha fatto rimanere di merda non accettava tutto qst, mi guardava cn occhi assolutamente diversi..mi evitava..e guarda ora non ci dividiamo mai..si è ricostruito il nostro rapporto di amicizia è forse ora è ancora più forte..
per quanto riguarda il fatto che la gente si diverte ferendo persone come me o anche altri..è che l’unica cosa che posso pensare è che siano degli ignoranti..non perchè stupidi ma perchè ignorino la vera realtà dei fatti..quando si viene a contatto con persone omossessuali che sia uomini o donne la loro persona non cambia..cambia forse il loro modo di stare vicino a una persona ma dentro nel loro cuore nel loro intimo sono sempre gli stessi..
bè ragazzi x il momento concludo non so se ho chiarito le idee ma c’ho provato raccontandovi un altra pagina di me..
un abbraccio Jackie8 Dicembre 2009 alle 21:11 #8960Anonimo
Ciao Jackie penso tu abbia chiarito benissimo la situazione
Sia dal punto di vista di chi ci vive dentro sia da chi è fuori.
Sono contenta che la tua amica ti abbia capito, anche se dopo una fase di chiamiamolo assestamento e che i tuoi amici writers (a proposito complimenti per i pezzi, molto molto belli!) ti siano stati vicini da subito. Leggo che per ora non l’hai ancora detto ai tuoi genitori, è una cosa certamente complicata e delicata quindi sicuramente qndo arriverà il momento giusto di farglielo sapere lo capirai tu, come hai detto, loro ti vorranno cmq bene anche nel caso subissero anche loro quella fase di assestamento. Alla fine ti comprenderanno proprio perchè ti vogliono bene.
A presto e un sorriso
*****
8 Dicembre 2009 alle 21:28 #8961Anonimo
bè credo che la diversità possa nascere da quando pur stando cn una xsona non sei completamnete tutto..cioè non ti senti comletamente te stessa..e invece questa cosa non ti capita con la persona del tuo stesso sesso..magari stando con quella xsona ti senti comletamente realizzata ci stai bene non ti crei tanti problemi inutili..almeno questo è quello che sentivo io, anch’io sono stata fidanzata con ragazzi e sn state almeno per me storie abbastanza importanti ma quando ho conosciuto la mia amica bè la cosa è stata totalmente diversa..ci si capisce al volo anche sl con un semplice suardo o unmezzo sorriso capisci tutto di quella persona e l’unico tuo desiderio è quello di conoscerla ancora di più a fond vuoi che ti conosca che venga a sapere come sei tu veramente..e non magari una maschera che hai davanti..questo almeno è quello che sentivo io e che sento ancota tutt’ora..quando stai vicino a quella persona hai il cuore completamente a mille ti fa quasi male talmente che batte forte e sl che senti il suo profumo è come se perdessi i sensi non riesci più a capire..
quello che ti posso dire x quanto riguarda quello che puù succedere con le persone che ti circondano credo che si possa verificare di tutto..cavolo anch’io ho avuto problemi ma hosempre cercato di fregarmene mi facevo faorza e non mi interessava di quello che potevano pensare o dire altri..è vero diciamo che la mia situazione con il mondo esterno è stat facile..ma non ci dimentichiamo di quanti omosessuaòi sono stati picchiati a morte solo perchè diversi, solo perchè amano persone dello stesso sesso..quello che penso io è che l’amore non è solo fatto di uomini e donne e basta ma l’amore è di tutti cioè il vero amore è quello che si prova dentro..
questi diciamo sono i miei punti di vista che possono essere tranquillamente messi in discussione..ho solo cercato di far capire come è una persone omosessuale come me o come altri nel mondo..nn so se sono stata chiara ma c’ho provato
un bacio Jackie9 Dicembre 2009 alle 11:21 #8962Holly
PartecipanteGrazie Jackie per i tuoi due post, non ho altro da aggiungere ai commenti degli altri, ma ci tenevo a ringraziarti per averne parlato così.
I pregiudizi nascono dall’ignoranza e dai preconcetti o dai falsi moralismi; spesso quello che non capiammo ci fa paura.
Oltre ai tuoi stupendi amici writer, anche noi ti vogliamo bene (io un mondo) e non conta il colore che uno ha o le preferenze sessuali se amiamo veramente.
Un abbraccio GDL trapiantata a Palermo.[:X]
..Dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole… (N.Hikmet – Le fate Ignoranti)9 Dicembre 2009 alle 14:42 #8963Anonimo
Grazie mille ragazzi so che mi volete tanto bene proprio quanto io ne voglio a voi..mi ha fatto piacere parlaare di questo se lo si può definire problema e spero vi abbia fatto piacere conoscere il punto di vista di una persoba gay..ho solo raccontato un altra pagina di me..e mi fa piacere se sono riuscita a farvi capire meglio il fatto di essere persone omosessuali..
un abbraccio tutto palermitano..Jackie9 Dicembre 2009 alle 14:58 #8964atlas
PartecipanteQuote:vadim micheev
perchè i ragazzi/e e le persone considerano l’omosessualità come se fosse una vera e propria tragedia?
Come seconda cosa domanda e perchè tendiamo ad allontanarli e anon considerarli piu?
insomma alla fine penso che questa cosa e assurda, eppure sono scelte di vita.Anche se la cara Jackie ti ha già dato ottime risposte, volevo aggiungere un paio di cose:
1) L’omosessualità è ancora vista come una tragedia nella nostra società, quindi è una reazione inevitabile di chi si scopre così viverla in modo conflittuale. Ci sono state epoche passate dove la situazione era diversa e non si viveva la propria omosessualità o bisessualità come un dramma. Come tante altre cose, molto dipende dal contesto sociale/culturale in cui viviamo.
2) Si tende ad allontanare e discriminare gli omosessuali anche a causa di una certa immagine che viene continuamente propagandata dai media: cioè gay = travestito, effeminato, pervertito ecc.
Le baracconate come il Gay Pride, dove gruppi di uomini vestiti da donna sculettano davanti alle telecamere per farsi vedere, non aiutano di certo! E’ la stessa immagine sfruttata da centinaia di telefilm e programmi Tv: quanti ragazzi che si vestono e comportano come i loro coetanei vengono mostrati al pubblico? Praticamente nessuno, eppure ce ne sono a migliaia…
La discriminazione sarebbe decisamente inferiore se l’idea di omosessuale come persona comune fosse diffusa, ma purtroppo si continua con la macchietta comica o con l’immagine del gay pervertito, pedofilo ecc.3) Non sono scelte di vita, caro Vadim. La nostra sessualità, di qualunque tipo sia, è innata in noi e solo certe sfumature (tipo il gusto fetish per le scarpe col tacco o per certi abbigliamenti) si sviluppano crescendo. E anche in quel caso non si tratta di scelta, come non si sceglie di preferire la pastasciutta o la pizza. Capisci?
Spero di esserti stato utile senza sembrare troppo pesante o didascalico.
10 Gennaio 2010 alle 02:13 #8965avalon
PartecipanteQuote:atlas
2) Si tende ad allontanare e discriminare gli omosessuali anche a causa di una certa immagine che viene continuamente propagandata dai media: cioè gay = travestito, effeminato, pervertito ecc.
Le baracconate come il Gay Pride, dove gruppi di uomini vestiti da donna sculettano davanti alle telecamere per farsi vedere, non aiutano di certo! E’ la stessa immagine sfruttata da centinaia di telefilm e programmi Tv: quanti ragazzi che si vestono e comportano come i loro coetanei vengono mostrati al pubblico? Praticamente nessuno, eppure ce ne sono a migliaia…
La discriminazione sarebbe decisamente inferiore se l’idea di omosessuale come persona comune fosse diffusa, ma purtroppo si continua con la macchietta comica o con l’immagine del gay pervertito, pedofilo ecc.caro Atlas, perchè il gay pride è una baracconata? E quanto sono innocenti i mezzi di comunicazioni di massa nel voler evidenziare solo alcuni aspetti della manifestazione?
e l’affermazione omosessuale come persona comune, non è più discriminante e coercitiva di permettere a ciascuno di esprimere un aspetto del suo essere?
It is not lily days which shapes our souls, but the frozen winter nights, when we find ourselves in the pit of Zandru’s forge and discover who we truly are
10 Gennaio 2010 alle 23:29 #8966Holly
PartecipanteQuote:avalonQuote:atlas
2) Si tende ad allontanare e discriminare gli omosessuali anche a causa di una certa immagine che viene continuamente propagandata dai media: cioè gay = travestito, effeminato, pervertito ecc.
Le baracconate come il Gay Pride, dove gruppi di uomini vestiti da donna sculettano davanti alle telecamere per farsi vedere, non aiutano di certo! E’ la stessa immagine sfruttata da centinaia di telefilm e programmi Tv: quanti ragazzi che si vestono e comportano come i loro coetanei vengono mostrati al pubblico? Praticamente nessuno, eppure ce ne sono a migliaia…
La discriminazione sarebbe decisamente inferiore se l’idea di omosessuale come persona comune fosse diffusa, ma purtroppo si continua con la macchietta comica o con l’immagine del gay pervertito, pedofilo ecc.caro Atlas, perchè il gay pride è una baracconata? E quanto sono innocenti i mezzi di comunicazioni di massa nel voler evidenziare solo alcuni aspetti della manifestazione?
e l’affermazione omosessuale come persona comune, non è più discriminante e coercitiva di permettere a ciascuno di esprimere un aspetto del suo essere?
It is not lily days which shapes our souls, but the frozen winter nights, when we find ourselves in the pit of Zandru’s forge and discover who we truly are
Caro Avalon
sono d’accordo anche io con quanto ha scritto Atlas che fa un’analisi onesta e reale del Gay Pride.
Come Euphralia mi sono trovata a vederlo scorrere in una delle vie principali di Milano e vedevo intorno a me la gente sorridere per delle figure a volte patetiche (non credo che questo serva alla causa!)Non è affatto discriminante quello che dice Atlas sull’omosessuale come persona normale e la condivido pienamente:
La discriminazione sarebbe decisamente inferiore se l’idea di omosessuale come persona comune fosse diffusa, ma purtroppo si continua con la macchietta comica o con l’immagine del gay pervertito, pedofilo ecc.
Ho due carissimi ed adorati amici che sono gay e compagni di vita ed aborrono il gay pride perchè lo vivono come macchietta come una cosa offensiva verso chi ha un’altra preferenza sessuale.
Non credo che il Gay Pride possa aiutare ed avvallare le rivendicazioni più che legittime che vengono fatte, o sanare le ingiustizie o le vere discriminazioni che subisce ancora chi ha una preferenza sessuale diversa da quella etero.
Non sono i mass media responsabili di questo ma di sicuro il falso moralismo e il perbenismo di chi magari pubblicamente fa il censore e poi nella vita privata si comporta in modo abominevole.Beh come vedi c’è da discuterne se vuoi.
Ciao a presto
..Dal tuo cuore mi sono giunte le tue parole… (N.Hikmet – Le fate Ignoranti)10 Gennaio 2010 alle 23:58 #8967avalon
PartecipanteQuote:Mi è capitato nel 2008 di finirci in mezzo non volendo… ero appena tornata da Milano ed ero appena uscita dalla stazione centrale di Bologna e fuori c’era il delirio ! C’era il Gay Pride e io nemmeno lo sapevo, altrimenti avrei evitato di partire quel giorno considerando i casini…..di solito, nel bene e nel male, delle manifestazioni del Pride si inizia a parlare mesi prima: per le polemiche sul luogo, sui finanziamenti, sul benestare della chiesa locale etc etc etc. Può capitare di imbattersi nel corteo ma arrivare a definirlo un delirio mi sembra un po’ esagerato!
Quote:Allora, un conto è essere omosessuale e vivere da omosessuale in forma normale senza eccessi nei comportamenti e senza sbandierarlo ai 4 venti per far scena (fin qui niente di male!), un conto è invadere una piazza/stazione/via per pura voglia di far casino…. non è che se fate un gay pride la gente cambia idea su di voi eh !
Anzi… la gente si innervosisce, la portate all’esasperazione con comportamenti/atteggiamenti del genere e non fate altro che ottenere l’effetto contrario: l’odio!
Avessi avuto mio figlio in quella situazione gli avrei tappato occhi e orecchie viste le esagerazioni !la prossima volta che non riuscirò a passare con la macchina per colpa di una manifestazione (di qualunque tipo) penserò a quello che hai scritto e mi sforzerò di provare odio per chi starà cercando di dimostrare che esiste!!!!!
Per quanto riguarda il possibile erede, credo sia molto più diseducativo quello che trasmette la televisione subito dopo pranzo o quello che i ragazzini possono apprendere nei cosiddetti luoghi di ricreazione (doposcuola, patronato, etc etc etc)Quote:Una manifestazione per difendere l’omosessualità ci sta, l’errore è quando si cade in eccessi del genere. Quelle son veramente cose scandalose, se tutti facessimo così per difendere i nostri diritti allora immaginate le città che avremmo… sarebbe la volta buona che andrei a vivere in aperta campagna!Non ho la sfera di cristallo quindi non posso risponderti sull’arredo urbano che potrebbero avere le nostre città: posso solo pensare che se ci fosse un po’ più di civiltà, forse le nostre città sarebbero molto più vivibili e ci si guarderebbe meno in cagnesco.
Quote:E comunque Avalon non è colpa dei MASS MEDIA,fanno la loro parte eh, ma sai com’è… dopo averlo visto in prima persona posso dire che un fondo di verità in quel che dicono c’è eccome!
Poi magari uno che lo vive in prima persona nemmeno se ne accorge di quello che sta facendo, non si accorge degli eccessi e del disturbo che recano quel tipo di manifestazioni (ovviamente esistono tanti altri eventi fastidiosi, non sto dicendo che il gay pride è l’unico eh!)… oltretutto questa è anche pura trasgressione diciamocelo.Anch’io ho visto 2 pride (a milano e a padova) e ho visto, come penso la maggior parte degli italiani, i servizi per i telegiornali: nulla mi toglie dalla mente che ci sia una certa fondata malizia nell’inquadrare gli aspetti più pruriginosi della manifestazione… peccato non abbia mai visto tanta malizia nei servizi sul Carnevale di Rio (e non mi si dica che lì i partecipanti non sono seminudi, non dimenano il posteriore e non intralciano le strade)
Quote:E’ vero che gli omosessuali han dei diritti (per carità ci mancherebbe) ma che non vengano a rompere le balle in maniere esagerate come quelle, soprattutto perchè anche gli etero hanno una coscienza. Quindi o ci rispettiamo a vicenda o non meravigliatevi se poi la gente sclera o vi guarda con aria scocciata.Sono un po’ spaventato da questo passaggio: cosa vuol dire che anche gli etero hanno una coscienza? Significa che gli omosessuali sono senza anima? che sono amorali? che hanno dei diritti ma solo per grazia ricevuta dagli etero?
Quote:E comunque omosessuale come persona comune non è discriminante, lo diventa se poi ognuno vuol vederci continuamente malizia in tutto… come li dovremmo definire? Marziani? cioè…se non va bene eguagliarli a noi che altro dobbiamo fare? Come li dobbiamo definire? si accettano suggerimenti.Euphralia, non ti conosco e non so come tu trascorra le tue giornate. Posso però chiederti: preferiresti essere conosciuta per Euphralia la brava collega oppure Euphralia quella che in ufficio ha fatto carriera facendo l’oca? questa è la stessa differenza di Gigio che vorrebbe essere considerato per il suo essere Gigio e non perchè Gigio ama Pinco Panco o ama le canzoni di Raffaella Carrà… magari con una scrollatina di spalle o un sorrisetto sulle labbra. Non un marziano ma un uomo o una donna che ha semplicemente dei gusti e delle tendenze diverse da quelle della maggior parte del genere umano.
Quote:Comunque, questa è la mia personale opinione…ben vengano se ce ne saranno delle altre.anch’io le aspetto. buona settimana a tutti
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11 Gennaio 2010 alle 00:19 #8968avalon
Partecipantecara Holly,
hai risposto mentre scrivevo il mio papiro in risposta ad Euphralia.Quote:Ho due carissimi ed adorati amici che sono gay e compagni di vita ed aborrono il gay pride perchè lo vivono come macchietta come una cosa offensiva verso chi ha un’altra preferenza sessuale.La posizione dei tuoi amici è più che legittima: come ogni gruppo composto da un tot di persone, anche il movimento gay ha varie correnti di pensiero.
Quote:Non credo che il Gay Pride possa aiutare ed avvallare le rivendicazioni più che legittime che vengono fatte, o sanare le ingiustizie o le vere discriminazioni che subisce ancora chi ha una preferenza sessuale diversa da quella etero.
Non sono i mass media responsabili di questo ma di sicuro il falso moralismo e il perbenismo di chi magari pubblicamente fa il censore e poi nella vita privata si comporta in modo abominevole.Forse il Gay Pride, nel bene e nel male, serve a parlare di discriminazione e della necessità di non dimenticare una fetta della cittadinanza italiana (o del paese dove si svolge la manifestazione). Domanda: come mai, ci si accorge solo della sfilata carnevalesca e non di tutti gli incontri, tavole rotonde, conferenze che si svolgono sempre in concomitanza con lo svolgersi del Pride? Forse perchè è più comodo dare aspetto solo all’aspetto più scomodo dela manifestazione ossia quello più visibile…. e qui i mass media dove li mettiamo? Tutti in sciopero puritano?
Falso moralismo e perbenismo: e chi alimenta questi due aspetti dela realtà contemporanea? Il costume e l’educazione? e quasi sono i mezzi più potenti a tutt’oggi disponibili? Forse non sono i mass media?
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11 Gennaio 2010 alle 10:51 #8969avalon
PartecipanteQuote:A me sembra tanto Avalon che tu sia frustrato da come la pensa la gente là fuori degli uomosessuali e questo ti influenza a tal punto da vedere malizia anche nelle nostre parole che poi di negativo non hanno assolutamente niente, non sono altro che scambio di pareri.Uau! In quattro righe, sono stato tacciato di frustrazione, di ragionare a senso unico e di non accettare i pareri altrui… a me sembra solo di aver posto delle domande e di aver confrontato i vostri pareri con i miei in maniera calma e non provocatoria… ringrazio sentitamente per il tuo parere che continua a non essere il mio e ti posso assicurare che non sono nè frustrato nè così cieco come tu credi io sia.
Quote:beh caro Avalon sappi che le cosidette etichette vengono appiccicate un pò a tutti, sia in ambito lavorativo che non; accade sempre più spesso che anche per motivi più futili la gente venga discriminata senza che possegga necessariamente gusti sessuali differenti… per cui questa tua affermazione la trovo veramente poco rilevante.se hai letto bene, ho premesso che non ti conosco (e tu non conosci me): la mia affermazione sarà forse poco rilevante, ma io sento uno stridio di unghie che tentano di arrampicarsi sugli specchi che imita alla grande Whoopi Goldberg in Sister Act 2 quando inizia a strisciare le unghie sulla lavagna per attirare l’attenzione della classe indisciplinata!!!!!!
Mi piacerebbe sentire altre opinioni oltre a quelle, ben espresse, di Euphralia e Holly se possibile…. anche se saranno tutte contro di me.
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11 Gennaio 2010 alle 10:57 #8970atlas
PartecipanteQuote:euphralia
Aggiungo sui gay pride che se magari facessero meno spettacolo e maggiore informazione senza farlo attraverso quel tipo di comportamenti magari la gente vi prenderà maggiormente sul serio.
Ti ripeto, non sono i gay pride in sè a disturbarmi…. perfino quelli del Cobas ci sono riusciti a farmi sclerare in stazione ! La verità è che ci vuole equilibrio in quello che si fa, soprattutto nelle manifestazioni che altrimenti non fanno altro che provocare l’effetto contrario rispetto a quello desiderato.Concordo col discorso generale sulle manifestazioni che, quasi sempre, debordano in eccessi assurdi e discutibili, siano esse per i diritti scolastici, quelli sessuali, quelli lavorativi, per la pace ecc.
Riguardo all’effetto contrario ottenuto dal Pride o da altre ostentazioni gay, Euphralia ha colto in pieno il segno. Ci sono moltissime persone (gay inclusi, e non venirmi a parlare di repressi!) che non hanno nulla contro l’omosessualità ma non vogliono vedersela sbattere in faccia a quel modo.
Non si tratta solo di manifestazioni pubbliche ma anche di come ci si comporta nel privato: coloro che pur non essendo effeminati di natura si atteggiano apposta con gridolini, movenze ecc. (come se quello fosse un modo per essere se stessi e simpatici…) ottengono non solo l’opposto, cioè rendersi insopportabili, ma peggiorano la situazione finendo per sostenere gli stereotipi negativi e scatenare intolleranza anche nei confronti di chi vive la propria omosessualità tranquillamente come una cosa normale e non come un concerto di Madonna o una pubblicità di D&G.11 Gennaio 2010 alle 12:35 #8971Clara
PartecipanteIo penso soltanto che l’omosessualità oggi è ancora un tabù. Per molti ragazzi è ancora – purtroppo – un problema rapportarsi con la propria sessualità. C’è ancora il timore di confessarlo in famiglia, in alcuni luoghi di lavoro le persone sospettate di essere tali sono ancora oggetto di discriminazione o di risatine, sorrisini, battutine e via dicendo. Ci sono realtà in cui si viene picchiati ed emarginati.
Il nostro è un paese schizofrenico in cui la chiesa mette bocca su tutto e nonostante ciò impera una sottocultura televisiva piena di volgarità di ogni genere.
Abbiamo un capo del governo che appena può corre a inchinarsi davanti al papa ma che non fa mistero della sua predilezione per giovani,anzi giovanissime donne. (Personalmente se uno così desse fastidio a mia figlia chiamerei i carabinieri).In tutto questo la sessualità viene sempre, costantemente esibita (NON SOLO QUELLA DEI GAY) in modo ostentato e volgare. MAI in modo naturale.
Io non riesco a capire cosa ci sia da scandalizzarsi tanto se i gay UN GIORNO SOLO ALL’ANNO si mettono a fare un pò i buffoni anche loro. Ma chi si scandalizza tanto la TV la guarda mai? Ma chi si dichiara orripilato li vede i manifesti pubblicitari in giro? Le sentono le battute orrende dei comici?
Secondo me è un’ennesima conferma della mai sopita omofobia di cui siamo preda.
Gli omosessuali tentano faticosamente di vivere la propria realtà. Affrontano problemi, ghettizzazioni, prese in giro e quant’altro. E questo tutti i giorni.
Vogliamo dargli il diritto di ridere su se stessi, di giocare, di travestirsi almeno un giorno all’anno senza cogliere anche questa occasione per saltargli addosso?
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