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Volontario.
- AutorePost
- 9 Aprile 2019 alle 12:32 #4616
Alisette9416
PartecipanteBuongiorno,
ho 30 anni e sono mamma di una bambina di quasi 3 anni.
Durante la gravidanza ho sofferto di una fortissima sindrome ansioso depressiva che mi ha costretto ad assumere 40mg di paroxetina al giorno, nonostante il pancione.
Nata mia figlia, sana e senza particolari problematiche, dato che stavo sempre peggio, lo psichiatra mi ha prescritto 100mg di sertralina + 75RP di Anafranil al mattino + 100mg di sertralina la sera. Assumevo, inoltre, tavor 2,5mg al bisogno,anche se con ben pochi benefici.
Dopo 4 mesi di cura a tale dosaggio, sono piano piano uscita dal tunnel,senza però interrompere la terapia, che è stata portata a 100mg di sertralina + 75RP Anafranil la sera.Sono stata bene quasi 3 anni, fino 2 mesi fa… il sintomo è sempre lo stesso, forte sensazione di oppressione, irrequietezza, ansia alla testa, che non si placa mai… è presente 24 ore su 24 senza lasciarmi tregua e, di conseguenza, mi porta ad avere paura di suicidarmi per la situazione logorante in cui mi trovo.
Ammetto che, 3 mesi fa, decisi di mia spontanea volontà di ridurre l’Anafranil a mezza pasticca (35mg), ma rimanendo coperta dalla sertralina 100mg.Su consiglio della psichiatra, ho alzato il dosaggio della sertralina a 200mg/die a Anafranil 150mg/die. Pochi giorni dopo l’aumento dei dosaggi, ho iniziato a sentirmi sempre meglio, fino alla totale remissione dei sintomi fino ad allora accusati.
Questo benessere è durato solo una decina di giorni poichè, ritornata da un viaggio di lavoro, sono riaffiorati sintomi di ansia e angoscia e oppressione alla testa.
Com’è possibile che si sia ripresentata questa ricaduta a distanza di soli 10 giorni dall’inizio del miglioramento? E’ il farmaco che non riesce più a fare il suo lavoro? Cosa posso fare?Grazie…
9 Aprile 2019 alle 16:02 #34308Volontario
ModeratoreCara Alisette 9416
benvenuta nel nostro forum, purtroppo non possiamo consigliarti in nessun modo nel campo medico, perché nessuno di noi è psichiatra o dottore.
Noi ascoltiamo e nell’ascolto diamo sostegno quando qualcuno sente il bisogno di buttar fuori un problema e non sentirsi solo/a.
Ora capiamo il tuo forte disagio, quello che ti possiamo consigliare è di seguire sempre con metodicità ciò che ti ha detto il tuo psichiatra.
In questi giorni, telefonagli o torna da lui.
Scusaci, desideriamo chiederti se hai qualcuno con il quale parlare, confidarti.
Se non avessi nessuno con noi puoi farlo!Aspettiamo tue notizie!
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